Se avete mai partecipato ad un ritiro di meditazione zen, saprete che ogni quaranta minuti di meditazione seduta si
svolge un periodo di Kinhin, cioè di zazen camminando.
In piedi con estrema lentezza, in coordinazione con il movimento dell' espirazione, si inizia il movimento del passo.
Perciò quando si scrive è bene concentrarsi. La concentrazione tuttavia non deve portarci a tagliar fuori il mondo, ma a
permettergli di esistere. Ed è un equilibrio molto, molto precario.
(fonte: Scrivere Zen, autore: Natalie Goldberg, editore: Ubaldini)