Non sempre l' idea prefigura una storia o una situazione immediatamente propizia a una drammaturgia.
Qualche volta è solo un sapore, un accostamento di colori, un sentimento lancinante, un clima vago, oppure l' abbozzo di uno stile.
Sempre però essa contiene, più o meno espresso, un conflitto.
E sarà proprio questo conflitto a dar vita a una drammaturgia: non esiste drammaturgia senza conflitti e viceversa.
giovedì 3 agosto 2017
sabato 10 giugno 2017
Rosetto blu e sigaretta tra le labbra
Qualche volta non si riesce assolutamente a cavare un ragno dal buco.
Quel che scriviamo ci annoia, e siamo stufi di noi stessi, della nostra voce e degli argomenti su cui scriviamo di solito.
E' ovvio che se perfino andare a scrivere al tavolino di un bar non serve a nula, è il momento di trovare qualche altro sistema. Cambiamo qualcosa nella nostra vita.
(Fonte: Scrivere Zen, autore: Natalie Goldberg editore: Ubaldini Editore - Roma)
Quel che scriviamo ci annoia, e siamo stufi di noi stessi, della nostra voce e degli argomenti su cui scriviamo di solito.
E' ovvio che se perfino andare a scrivere al tavolino di un bar non serve a nula, è il momento di trovare qualche altro sistema. Cambiamo qualcosa nella nostra vita.
(Fonte: Scrivere Zen, autore: Natalie Goldberg editore: Ubaldini Editore - Roma)
venerdì 31 marzo 2017
Parlare come esercizio.
Trovatevi con un amico, e raccontategli delle storie. Raccontategli di momenti particolari della vostra vita.
Il segreto è renderle più colorite magari esagerando. Chiacchierare è bello non bisogna vergognarsene.
Parlare è il miglior esercizio preliminare per scrivere.
(Fonte: Scrivere zen autore: Natalie Goldberg editore: Ubaldini)
Il segreto è renderle più colorite magari esagerando. Chiacchierare è bello non bisogna vergognarsene.
Parlare è il miglior esercizio preliminare per scrivere.
(Fonte: Scrivere zen autore: Natalie Goldberg editore: Ubaldini)
martedì 7 febbraio 2017
Andare al di là dei propri schemi quando si scrive.
E' importante imparare ad andare un pò al di là del proprio se, a far propri linguaggi che non sono nostri; a cercare le
impalcature più adatte per le nostre idee.
Imparate a organizzare una drammaturgia, a governare i conflitti e a nascondere i trucchi del mestiere. E' importante ricordare che un racconto cronologico o picaresco presenta delle difficoltà nella disseminazione delle metonimie.
Con ciò non voglio sminuire questo genere narrativo che ha una tradizione straordinariamente nobile.
(Fonte: Consigli a un giovane scrittore, autore: Vincenzo Cerami, editore: Garzanti)
Imparate a organizzare una drammaturgia, a governare i conflitti e a nascondere i trucchi del mestiere. E' importante ricordare che un racconto cronologico o picaresco presenta delle difficoltà nella disseminazione delle metonimie.
Con ciò non voglio sminuire questo genere narrativo che ha una tradizione straordinariamente nobile.
(Fonte: Consigli a un giovane scrittore, autore: Vincenzo Cerami, editore: Garzanti)
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