martedì 21 ottobre 2014

A proposito del luogo di scrittura. Alcune considerazioni.

Non c’è bisogno che il vostro luogo di scrittura sia sontuoso e non vi è necessario uno scrittoio con alzata a saracinesca in cui riporre i vostri strumenti di scrittura

Io ho scritto i miei primi due romanzi pubblicati, Carrie e le Notti di Salem, su una roulotte, battendoli sui tasti dell’ Olivetti portatile di mia moglie e tendendo in bilico sulle cosce uno scrittoio di bambini; si dice che John Cheever scrivesse nello scantinato del palazzo di Park Avenue in cui abitava, giù vicino alla caldaia. 

 Il luogo può essere umile e ha in realtà bisogno di un solo elemento: una porta che si abbia voglia di chiudere. 

 (Stephen King, On Writing Autobiografia di un mestiere, Sperling & Kupfer)

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