Tabby mi portò una Pepsi che era fredda e dolce e buona e mentre la bevevo mi guardai intorno e dovetti ridere nonostante il dolore.
Avevo scritto Carrie e Le notti di Salem in una roulotte in affitto. Il piccolo atrio posteriore della nostra casa di Bangor ci assomigliava abbastanza da darmi l’ impressione di essere tornato quasi al punto di partenza.
Non ci fu alcuna svolta miracolosa quel pomeriggio, tolto il normale miracolo che accompagna ogni tentativo di creare qualcosa.
So solo che dopo un po’ le parole cominciarono a venire un po’ più in fretta, poi più in fretta ancora.
(Fonte: Stephen King, On Writing, autobiografia di un mestiere)
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