Se assistiamo a un litigio fra moglie e marito, noi capiamo solo ciò che si dicono esplicitamente. Ciò che invece si comunicano realmente noi non lo comprenderemo.
Il loro è un metalinguaggio, un discorso riferito ad un universo sconosciuto, che noi non possiamo comprendere.
In una scena cinematografica succede invece il contrario.
Lo spettatore conosce, (perché suggerito a lui dalla drammaturgia) ciò che potrebbero dirsi i personaggi , senza nascondersi dietro le parole, e ascolta incuriosito le loro reticenze, le loro ipocrisie, le loro generosità, i loro timori, le loro menzogne…
E’ come se quella moglie e quel marito che litigano per strada noi li conoscessimo nell’ intimità.
(Autore: Vincenzo Cerami, Consigli a un giovane scrittore, editore: Garzanti)
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