martedì 22 settembre 2015

Essere desti, presenti, vivi nella scrittura.

La letteratura ha il compito di rendere desti, presenti, vivi. Se lo scrittore divaga, anche il lettore tenderà a divagare.

La mosca sul tavolino può far parte della descrizione del ristorante. Può darsi che a un certo punto sia giusto spiegare esattamente su quale fetta di pane si è andata a posare: ma esiste una linea sottile tra la precisione e l' autocompiacimento.

Restate dalla parte della precisione; abbiate ben chiaro il vostro scopo, e perseguitelo con coerenza.

 (Fonte: Scrivere Zen - autore: Natalie Goldberg - Editore: Ubaldini - Roma)

martedì 15 settembre 2015

La scrittura, il problema della specializzazione

Un artista non deve impegnarsi in cose che non capisce. Per i problemi speciali esistono da noi gli specialisti. 

L' artista, invece, deve giudicare soltanto quello che capisce; il suo campo è limitato come quello di qualsiasi altro specialista, questo lo ripeto e su questo insisto sempre.

L' artista osserva, sceglie, intuisce, associa. Già di per se, questi atti presuppongono nel loro principio un problema.

(Fonte: Senza trama e senza finale, autore: Anton Cechov, editore minimum fax)

martedì 8 settembre 2015

Spingersi oltre nella scrittura.

Certe volte quando uno scrive, pensa di aver detto tutto quello che aveva da dire, ma non è così. Bisogna cercare di fare un altro sforzo, di spingersi oltre.

Alle volte, quando si pensa di aver finito, non è che la soglia dell' inizio. Probabilmente è per questo che si decide di aver finito. Ci si lascia prendere dalla fifa.

In questi casi si atterra su qualcosa di reale. E' oltre il punto in cui si pensa di aver finito che spesso viene fuori qualcosa di veramente intenso.

 (Fonte: Scrivere Zen - autore: Natalie Goldberg, Editore: Ubaldini, Roma)

mercoledì 2 settembre 2015

A proposito della Trama

Diffido della trama per due ragioni: perché le nostre vite ne sono in larga misura prive, anche prendendo tutte le più ragionevoli precauzioni e stilando i più accurati programmi; e perché credo che la costruzione di una trama e la spontaneità della creazione vera siano incompatibili.

E' meglio che su questo punto io cerchi di essere il più chiaro possibile, perché desidero che comprendiate che la mia profonda convinzione sulla creazione di storie è che fondamentalmente esse si costruiscono da sole.

Il compito dello scrittore è trovare loro un posto in cui crescere.

(Fonte: On Writing, autobiografia di un mestiere - autore: Stephen King - editore: Sperling & Kupfer)