martedì 22 settembre 2015

Essere desti, presenti, vivi nella scrittura.

La letteratura ha il compito di rendere desti, presenti, vivi. Se lo scrittore divaga, anche il lettore tenderà a divagare.

La mosca sul tavolino può far parte della descrizione del ristorante. Può darsi che a un certo punto sia giusto spiegare esattamente su quale fetta di pane si è andata a posare: ma esiste una linea sottile tra la precisione e l' autocompiacimento.

Restate dalla parte della precisione; abbiate ben chiaro il vostro scopo, e perseguitelo con coerenza.

 (Fonte: Scrivere Zen - autore: Natalie Goldberg - Editore: Ubaldini - Roma)

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