martedì 24 febbraio 2015

La scrittura. Il problema della scrivania.

Due parole a proposito della scrivania di uno scrittore. Potreste comprare una bella tavola di quercia in legno massiccio sul tipo di quelle che dominano la stanza. 

Probabilmente dopo averla comprata potreste decidere di sbarazzarvene. Questo accade perché come scelta non è la più logica. Alla fine potreste optare per qualcosa di più semplice, ma più adatto a voi. 

Quando si scrive conta molto infatti la capacità di concentrarsi e di sentirsi a proprio agio. 

(Fonte: Stephen King, On Writing autobiografia di un mestiere, Editore: Sperling & Kupfer)

martedì 17 febbraio 2015

La costruzione nome-verbo.

La semplicità di una costruzione nome-verbo è utile, al minimo garantisce una rete di salvezza alla nostra scrittura. 

Strunk e White consigliano cautela nel mettere in fila troppe frasi elementari, ma le frasi semplici forniscono un filo conduttore da seguire quando si teme di perdersi in un groviglio di retorica. 

La grammatica non è solo una rogna, ma anche un bastone al quale aggrapparvi per rimettere in piedi i vostri pensieri e farli camminare. 

(Fonte: Stephen King, On Writing; Editore: Sperling & Kupfer)

martedì 10 febbraio 2015

A proposito degli elementi della scrittura

A proposito degli elementi della scrittura, questo è ciò che dice Stephen King. – La mia posizione al riguardo è molto semplice.- 

Tutto quello che vi può servire è lì, ed è giusto utilizzare qualunque cosa migliori la qualità della vostra scrittura e non intralci la vostra storia

Se vi piace un’ allitterazione, e vi sembra azzeccata, potete lasciarla. 

(autore: Stephen King, titolo: On Writing, autobiografia di un mestiere, editore: Sperling & Kupfer)

martedì 3 febbraio 2015

Sulla trama e sulla scrittura

La trama è un’ arnese grosso, è il piccone dello scrittore. Potrete liberare da un terreno un fossile con un piccone, non lo discuto, ma sapete meglio di me che il piccone spaccherà almeno tanto quanto riuscirà a dissotterrare. 

E’ rozzo, meccanico, anticreativo. Io credo che la trama sia l’ ultima risorsa del buono scrittore e la prima scelta dello sciocco. La storia che ne risulterà sarà probabilmente artificiosa e pesante. 

Io mi affido molto di più all’ intuizione e ho potuto farlo soprattutto perché tendenzialmente i miei libri si basano su una situazione più che su un meccanismo

 (autore: Stephen King, titolo: On Writing, autobiografia di un mestiere, Editore: Sperling & Kupfer)

mercoledì 28 gennaio 2015

La piramide degli scrittori

Gli scrittori si raccolgono nella piramide che vediamo crearsi in tutte le aree del talento e della creatività umani. 

Alla base ci sono gli scrittori cattivi. Sopra di loro c’è un gruppo un po’ più piccolo ma ancora nutrito e rispettabile; costoro sono gli scrittori competenti. 

Potete trovare anche loro nelle redazioni dei giornali che leggete, o sugli scaffali della libreria che frequentate, o alle letture di poesia. 

Sono persone che capiscono che anche se una lesbica può essere arrabbiata, le sue tette restano tette. 

(Stephen King, On Writing – autobiografia di un mestiere, Editore: Sperling & Kupfer)

mercoledì 21 gennaio 2015

A proposito dei tempi e dei modi di scrittura.

Secondo Stephen King, quando si scrive non è sbagliato porsi un obiettivo modesto per non lasciarsi scoraggiare.

Un migliaio di parole al giorno, per cominciare, e un giorno di libertà a settimana, dovrebbero andare bene. Non di più perché perdereste l’ immediatezza.

Fissato il traguardo, siate rigorosi nel tenere quella porta chiusa finché non sarà stato raggiunto.

(Fonte: Stephen King, On Writing, Autobiografia di un mestiere. Editore Sperling & Kupfer)

martedì 13 gennaio 2015

Ispirazione improvvisa nel lavoro.

Tabby mi portò una Pepsi che era fredda e dolce e buona e mentre la bevevo mi guardai intorno e dovetti ridere nonostante il dolore. 

Avevo scritto Carrie e Le notti di Salem in una roulotte in affitto. Il piccolo atrio posteriore della nostra casa di Bangor ci assomigliava abbastanza da darmi l’ impressione di essere tornato quasi al punto di partenza. 

Non ci fu alcuna svolta miracolosa quel pomeriggio, tolto il normale miracolo che accompagna ogni tentativo di creare qualcosa. 

So solo che dopo un po’ le parole cominciarono a venire un po’ più in fretta, poi più in fretta ancora. 

(Fonte: Stephen King, On Writing, autobiografia di un mestiere)