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lunedì 25 marzo 2013

Vita non-chimica e fisica esotica. Che vuol dire?

Nel reame della fantascienza sono state occasionalmente proposte forme di vita che, benché spesso altamente speculative e non supportate da un rigoroso esame teorico, sono cionondimeno interessanti e in alcuni casi in qualche modo plausibili.

In Dragon's Egg e Starquake, Robert Forward propone la vita sulla superficie di una stella di neutroni utilizzando la "chimica nucleare" sulla crosta di materia degenerata. Siccome questa vita utilizza l'Interazione nucleare forte invece dell'interazione elettromagnetica, viene supposta come funzionante in modo milioni di volte più veloce della vita terrestre.

Sundiver, di David Brin, è un esempio di fantascienza che propone una forma di vita che esiste nell'atmosfera di plasma di una stella, usando complessi campi magnetici auto-sostentanti. Simili tipi di vita plasmoide sono stati talvolta proposti come esistenti in altri luoghi, come la ionosfera planetaria o lo spazio interstellare, ma solitamente solo da teorici marginali (si veda fulmine globulare per un'ulteriore dissertazione). Gregory Benford, nel suo racconto Eater, ha fatto esistere una forma di vita basata sul plasma in un disco di accrescimento di un buco nero primordiale.

Stephen Baxter ha forse immaginato alcune delle più insolite forme di vita esotica nella sua serie Xeelee, comprese forme di vita basate sui fotini supersimmetrici che si radunano dei pozzi gravitazionali delle stelle, e i Qax, che prosperano in qualsiasi forma di celle convettive.

(Fonte: Wikipedia, L’enciclopedia libera)

martedì 20 settembre 2011

Scrivere Fantascienza

Pubblicare libri di fantascienza in Italia è molto difficile. Gli appassionati di questo genere letterario non sono molti e i grossi editori preferiscono tradurre opere di autori stranieri conosciuti in tutto il mondo piuttosto che investire il proprio denaro dando spazio ad autori italiani.

Esistono tuttavia alcuni concorsi letterari, il più importante dei quali è il premio Urania organizzato annualmente dalla Mondadori che danno la possibilità agli autori della nostra nazione di gareggiare con altri scrittori, per aggiudicarsi il premio finale, che consiste appunto nella pubblicazione del loro libro.

Tuttavia, vincere un concorso letterario non significa diventare scrittori professionisti. Attualmente in Italia esistono solo uno o due scrittori  che si guadagnano da vivere pubblicando libri di fantascienza. Tutti gli altri (compreso il sottoscritto) si dedicano a questo genere letterario fondamentalmente per hobby.

La letteratura di genere (horror, fantascienza, fantasy) nel nostro paese ha da sempre un mercato più ristretto rispetto alla narrativa. E’ una situazione che difficilmente potrà cambiare e che quindi deve essere accettata.

D’altra parte ci sono tanti buoni motivi per scrivere, anche se non si riesce ad avere un riscontro economico.

Un discorso a parte invece, va fatto per la piccola editoria, che spesso è disponibile a pubblicare anche gli autori italiani di fantascienza. Purtroppo però i piccoli editori chiedono di solito contributi economici, e questo per un autore rappresenta spesso un forte deterrente. Ma parlerò dell’ argomento in qualche altro post.

lunedì 5 settembre 2011

Quale genere letterario scegliere?

Rispondere a questa domanda non è affatto semplice. E’ fuor di dubbio che se decidete di scrivere libri di un genere letterario che amate (ad esempio il giallo) potrete attingere ad un background di idee che vi aiuterà di certo nella stesura della vostra opera.

Correrete meno il rischio di essere poco originali, in quanto non vi avventurerete in un territorio sconosciuto ma in uno in cui anche se solo da lettori vi muovete da tempo.

Scrivere romanzi o racconti di un genere letterario che non si conosce, solo perché è più commerciale non ha in realtà molto senso. Pubblicare un libro è molto difficile indipendentemente dal genere che si sceglie. Se volete raggiungere il vostro obbiettivo dovete cercare di non essere banali e lavorare molto sulle vostre opere.

Dovete curare lo stile, costruire una trama robusta e cercare di non essere scontati.

Detto questo è giusto fare però delle precisazioni. In Italia non tutti i generi letterari godono della stessa considerazione. La maggior parte dei miei libri ad esempio rientrano nel genere fantascientifico.

La fantascienza in Italia è da sempre ghettizzata, gli autori italiani (fatta eccezione per alcuni fortunati) trovano grandissime difficoltà a trovare un editore disposto a pubblicare le loro opere.

Di solito si riesce a trovare udienza solo presso i piccoli editori a pagamento. Quindi guadagnare del denaro scrivendo libri di fantascienza è quasi impossibile.

In linea generale si può dire lo stesso anche per i libri Horror, per le opere Fantasy, e per tutte quelle che trattano tematiche fantastiche. Chi è appassionato di questi generi sarà quasi sicuramente costretto a vivere dei frutti di un altro lavoro.

Continuerà quindi a scrivere solo per passione.

Una domanda che bisogna porsi è sicuramente la seguente: “Perché ho deciso di scrivere dei libri?”

Se la risposta è simile a questa: “Perché è un’ attività che amo indipendentemente dal ritorno economico che ne posso avere, perché mi diverte e mi fa sentire bene…”, allora non incontrerete mai problemi di alcun tipo.

E chissà magari un giorno riuscirete anche a diventare degli scrittori famosi.

Se cercate invece nella letteratura un mezzo per ottenere delle entrare economiche non indifferenti allora sappiate che per voi le cose saranno molto dure. Ci sono molti modi più semplici e sicuri per guadagnare del denaro.