mercoledì 11 gennaio 2012

La casa più infestata d’ Inghilterra

Fu Harry Price, un celebre detective dell’ occulto inglese, a definire Borley Rectory, la casa più infestata d’ Inghilterra. Il Rettorato era una costruzione sinistra, isolata nella campagna dell’ Essex, con le finestre murate e con molte ali aggiunte in epoche diverse che la rendevano complicata e immensa. Le apparizioni che vi si verificarono furono tante e tali che, per elencarle, ci vorrebbe un intero libro: dallo scalpitare di cavalli fantasma, a sinistri mormorii, a materializzazioni di ogni tipo, tra cui scritte misteriose sulle pareti. In una delle camere da letto compariva un essere noto come “La Forma Nera” che sprigionava un insopportabile fetore. Malgrado gli interventi di Price, le infestazioni continuarono; Borley Rectory venne distrutta nel 1939 da uno degli incendi che si sprigionavano regolarmente (un altro mistero) senza apparente ragione.
(Fonte: Martin Myster presenta Il Dizionario dei Misteri, Le Dimore Misteriose, a cura di Alfredo Castelli e Mario Gerosa, Sergio Bonelli Editore)

martedì 10 gennaio 2012

Un racconto di Plinio il Giovane

Uno dei primi racconti classici sui fantasmi è giunto fino a noi grazie al celebre avvocato e scrittore latino Plinio il Giovane.

Sembra che ad Atene, nel primo secolo dell’ era ormai passata, esistesse una casa incantata. Le persone che vivevano nei dintorni sostenevano che nel cuore della notte si udiva spesso il rumore di catene trascinate e più d’una persona aveva scorto il fantasma di un anziano dalla lunga barba bianca e dai capelli ricci, che agitava le catene che pendevano dalle sue caviglie e dai polsi.

Data la cattiva reputazione dell’ edificio, il proprietario non riusciva a trovare qualcuno disposto a risiedervi. Fu allora che il filosofo Atenodoro, giunto da poco ad Atene con l’intenzione di trovare un posto dove stabilirsi venne a conoscenza di quella storia straordinaria. Invogliato dal prezzo basso dell’ affitto, decise di trasferirvisi.

La prima notte, stava lavorando alla luce di una candela, quando avvertì il rumore delle catene. Inizialmente non vi fece molto caso, ma poi il rumore divenne più intenso, tanto che Atenodoro finì per avvertirlo come se fosse nella sua stanza. A quel punto abbandonò per un istante il suo lavoro e sollevò la testa. Con grande stupore si ritrovò ad osservare proprio il fantasma che tante volte gli era stato descritto. Lo spettro gli fece un segno con la mano come a volergli dire qualcosa. Tuttavia, dopo i primi istanti di perplessità, Atenodoro distolse lo sguardo e si rimise a lavorare. L’apparizione agitò con forza le sue catene cercando di attirare l’ attenzione di quello sconosciuto, ma poi capì che era del tutto inutile e decise di ritirarsi.

Notando che si allontanava però, il filosofo pensò di seguirlo. Il fantasma svanì improvvisamente in un punto preciso del cortile. L’indomani alla presenza di un notaio Atenodoro fece scavare in quel punto. Dopo un po’, procedendo nello scavo, si trovarono delle ossa umane legate a delle catene. Le reliquie vennero in seguito trasportate nel cimitero della città dove ricevettero una pietosa sepoltura. Da allora le apparizioni dello spettro cessarono.

(Fonte: I Libri dell’ ignoto, Fantasmi: Leggenda o Realtà, Edizioni Hobby & Work)

lunedì 9 gennaio 2012

Leggende metropolitane. Gli autostoppisti fantasma

Sono innumerevoli le storie riguardanti autostoppisti fantasma che si aggirano nelle strade di tutto il mondo. Si tratta di una casistica molto vasta, i cui casi più eclatanti si sono verificati in Inghilterra.

Un passante è fermo per la strada con il pollice alzato. Un automobilista decide di dargli un passaggio, ma dopo un po’ si accorge che l’ autostoppista è sparito nel nulla. Concentrato sulla guida il proprietario della vettura aveva distolto lo sguardo per un po’ di tempo. Non si aspettava di certo che l’altro potesse scomparire.

Molte delle storie che si raccontano sono sicuramente false. Non mancano però gli episodi meritevoli d’attenzione.

giovedì 5 gennaio 2012

La processione degli Elfi

Il racconto che segue è tratto dal libro Il Popolo del Bosco, scritto da Marjorie Johnson ed edito da Armenia.

Un giorno il signor Jean Dart si trovava nella casa dei suoi amici Burnham e Mac, a Londra. Poiché i suoi amici dovevano recarsi in città il signor Dart si offrì di occuparsi della vecchia zia che viveva con loro. Dopo pranzo l’ anziana si addormentò e l’uomo pensò di approfittarne per fare una passeggiata.

Si ritrovò presto vicino ad un ruscello, dove avvertì dapprima un canto profondo, e poi un suono più alto che divenne sempre più forte, fin quando non scorse una processione di elfi.

Le creature si muovevano a coppie ed erano vestite con i colori della campagna, un po’ come dei contadini, ma con i visi più graziosi.

L’ elfo in testa alla processione reggeva un calice con entrambe le mani. Dall’ oggetto si sollevavano bollicine di tanti colori diversi. Gli elfi formarono un cerchio intorno al signor Dart e quello che teneva un calice lo sollevò in aria in modo che l’ uomo potesse guardarci dentro.

All’ interno del calice il signor Dart vide il mondo intero. “Ecco come potrebbe e dovrebbe essere il vostro mondo. Siate forti nel cuore e nello spirito, e accadrà. Ci vorranno molti anni. Molti sono già sulla buona strada, cercano e si sforzano di rimediare agli errori del passato per realizzarlo.”

Dopo aver pronunciato quelle parole gli elfi si congedarono dall’ uomo, avvertendolo che un giorno si sarebbero incontrati di nuovo.

Quali sistemi vengono utilizzati per guadagnare con i blog?

Un blogger, che voglia inserire pubblicità nel proprio sito, può firmare un accordo con intermediari che fanno parte di società specializzate, il cui lavoro consiste proprio nel prendere contatto con gli inserzionisti.


Volendo degli intermediari si può anche fare a meno, vendendo direttamente gli spazi pubblicitari del proprio blog. E' un lavoro che richiede tempo ed energia, dato che in linea generale sono pochi i blogger che decidono di tentare questa strada.


Un caso decisamente diverso è quello dell' inserzionista, che contattando direttamente un blogger, si offre di sponsorizzare il suo blog. Un accordo di questo tipo si rivela spesso molto più remunerativo per un blogger, in quanto la figura dell' intermediario viene eliminata fin dall' inizio.


Quelli che seguono sono i modelli di business per le inserzioni on line:


a) Costo per impression. In questo caso i clienti pagano per il numero di volte che le pagine che contengono la loro pubblicità vengono caricate.


b) Costo per clic. Il navigatore clicca sulla pubblicità e viene rediretto sul sito dello sponsor. Il blogger guadagnare una per il clic effettuato dal visitatore.


c) Costo per azione. L' inserzionista paga solo se il lettore svolge una determinata azione, dopo aver visto e cliccato sulla pubblicità del blog.


e) Sponsorizzazione. In quest' ultimo caso, l' inserzionista può decidere di sponsorizza l' intero blog o solo una parte di esso.

martedì 3 gennaio 2012

Monacello. Spiritello dispettoso.

Il Monacello è uno spiritello dispettoso che appartiene al mondo dei folletti. Sono molto le storie, vere o inventate che lo vedono protagonista. La sua leggenda è nata nel napoletano.

Piccolo – il suo aspetto è quello di un nanerottolo alto all’ incirca quanto un bambino di tre anni – ama vestirsi come un frate (da qui il nome monacello).

E’ un folletto casalingo, pessimo inquilino, in quanto sempre pronto a far danni. Disturba le persone, quando meno se lo aspettano, arrivando sempre all’ improvviso, di solito poco prima che si addormentino. Alle volte si affeziona agli abitanti della casa, e li segue per tutta la loro vita anche se si trasferiscono in un’ altra abitazione.

Veloce e imprendibile, ama intrecciare le criniere dei cavalli. E’ il responsabile di un gran numero di scherzi: nasconde gli oggetti, rompe piatti e bicchieri, leva improvvisamente le coperte alle persone che dormono. Adora inoltre sedersi sulle loro pance in modo da impedirgli di respirare correttamente. In questi casi provoca nelle sue vittime degli incubi pieni di visioni angoscianti.

Un’ altra attività prediletta dal folletto è quella di appoggiarsi alle donne quando sono al letto provocandone il lamento e il desiderio.

Il monacello porta sulla testa un bizzarro cappello rosso a cui è molto attaccato. Secondo la leggenda, chi abbia la fortuna di sottrarglielo in un momento di distrazione, potrà costringerlo a rivelare l’ ubicazione di una pentola magica piena di monete d’ oro.

Scrittura creativa. Come trovare dei validi argomenti.

Certe volte quando ci sediamo al computer per metterci a scrivere non riusciamo a trovare degli argomenti validi di cui parlare. In questi casi la pagina vuota può avere un effetto intimidatorio.


Cosa si può fare allora in questi casi? Una valida soluzione potrebbe essere quella di utilizzare una pagina di quaderno, per annotare le idee che via via ci vengono in mente.


Tenere in poche parole una lista. Ogni qual volta che vi viene in mente qualche spunto che ritenete valido aggiungetelo sul foglio di carta.


Avrete così del materiale da utilizzare come punto di partenza per scrivere un racconto oppure una storia.