Il romanzo abbraccia parecchie famiglie e tutto un territorio con foreste, fiumi, traghetti, ferrovia.
Al centro due figure principali, una maschile e una femminile, intorno alle quali si raggruppano le altre pedine.
(autore: Anton Cechov, titolo: Senza trama e senza finale, editore: minimum fax)
martedì 1 dicembre 2015
martedì 17 novembre 2015
Scrittura creativa. Un fattore importante. La concentrazione.
Se avete mai partecipato ad un ritiro di meditazione zen, saprete che ogni quaranta minuti di meditazione seduta si
svolge un periodo di Kinhin, cioè di zazen camminando.
In piedi con estrema lentezza, in coordinazione con il movimento dell' espirazione, si inizia il movimento del passo.
Perciò quando si scrive è bene concentrarsi. La concentrazione tuttavia non deve portarci a tagliar fuori il mondo, ma a permettergli di esistere. Ed è un equilibrio molto, molto precario.
(fonte: Scrivere Zen, autore: Natalie Goldberg, editore: Ubaldini)
In piedi con estrema lentezza, in coordinazione con il movimento dell' espirazione, si inizia il movimento del passo.
Perciò quando si scrive è bene concentrarsi. La concentrazione tuttavia non deve portarci a tagliar fuori il mondo, ma a permettergli di esistere. Ed è un equilibrio molto, molto precario.
(fonte: Scrivere Zen, autore: Natalie Goldberg, editore: Ubaldini)
martedì 27 ottobre 2015
Due parole sulla polizia letteraria
Non esiste una polizia che possa considerarsi competente in fatto di questioni letterarie. Si, sono d' accordo, non si può fare a meno del freno e del bastone, giacché i furfanti s' intrufolano anche nella letteratura; ma per quanto si faccia,
sarà impossibile trovare per la letteratura una polizia più efficace della critica e della coscienza personale dell' autore.
(Fonte: Senza trama e senza finale - autore: Anton Cechov - Editore: minimum fax)
(Fonte: Senza trama e senza finale - autore: Anton Cechov - Editore: minimum fax)
martedì 22 settembre 2015
Essere desti, presenti, vivi nella scrittura.
La letteratura ha il compito di rendere desti, presenti, vivi. Se lo scrittore divaga, anche il lettore tenderà a
divagare.
La mosca sul tavolino può far parte della descrizione del ristorante. Può darsi che a un certo punto sia giusto spiegare esattamente su quale fetta di pane si è andata a posare: ma esiste una linea sottile tra la precisione e l' autocompiacimento.
Restate dalla parte della precisione; abbiate ben chiaro il vostro scopo, e perseguitelo con coerenza.
(Fonte: Scrivere Zen - autore: Natalie Goldberg - Editore: Ubaldini - Roma)
La mosca sul tavolino può far parte della descrizione del ristorante. Può darsi che a un certo punto sia giusto spiegare esattamente su quale fetta di pane si è andata a posare: ma esiste una linea sottile tra la precisione e l' autocompiacimento.
Restate dalla parte della precisione; abbiate ben chiaro il vostro scopo, e perseguitelo con coerenza.
(Fonte: Scrivere Zen - autore: Natalie Goldberg - Editore: Ubaldini - Roma)
martedì 15 settembre 2015
La scrittura, il problema della specializzazione
Un artista non deve impegnarsi in cose che non capisce. Per i problemi speciali esistono da noi gli specialisti.
L' artista, invece, deve giudicare soltanto quello che capisce; il suo campo è limitato come quello di qualsiasi altro specialista, questo lo ripeto e su questo insisto sempre.
L' artista osserva, sceglie, intuisce, associa. Già di per se, questi atti presuppongono nel loro principio un problema.
(Fonte: Senza trama e senza finale, autore: Anton Cechov, editore minimum fax)
L' artista, invece, deve giudicare soltanto quello che capisce; il suo campo è limitato come quello di qualsiasi altro specialista, questo lo ripeto e su questo insisto sempre.
L' artista osserva, sceglie, intuisce, associa. Già di per se, questi atti presuppongono nel loro principio un problema.
(Fonte: Senza trama e senza finale, autore: Anton Cechov, editore minimum fax)
martedì 8 settembre 2015
Spingersi oltre nella scrittura.
Certe volte quando uno scrive, pensa di aver detto tutto quello che aveva da dire, ma non è così. Bisogna cercare di fare un
altro sforzo, di spingersi oltre.
Alle volte, quando si pensa di aver finito, non è che la soglia dell' inizio. Probabilmente è per questo che si decide di aver finito. Ci si lascia prendere dalla fifa.
In questi casi si atterra su qualcosa di reale. E' oltre il punto in cui si pensa di aver finito che spesso viene fuori qualcosa di veramente intenso.
(Fonte: Scrivere Zen - autore: Natalie Goldberg, Editore: Ubaldini, Roma)
Alle volte, quando si pensa di aver finito, non è che la soglia dell' inizio. Probabilmente è per questo che si decide di aver finito. Ci si lascia prendere dalla fifa.
In questi casi si atterra su qualcosa di reale. E' oltre il punto in cui si pensa di aver finito che spesso viene fuori qualcosa di veramente intenso.
(Fonte: Scrivere Zen - autore: Natalie Goldberg, Editore: Ubaldini, Roma)
mercoledì 2 settembre 2015
A proposito della Trama
Diffido della trama per due ragioni: perché le nostre vite ne sono in larga misura prive, anche prendendo tutte le più ragionevoli precauzioni e stilando i più accurati programmi; e perché credo che la costruzione di una trama e la spontaneità
della creazione vera siano incompatibili.
E' meglio che su questo punto io cerchi di essere il più chiaro possibile, perché desidero che comprendiate che la mia profonda convinzione sulla creazione di storie è che fondamentalmente esse si costruiscono da sole.
Il compito dello scrittore è trovare loro un posto in cui crescere.
(Fonte: On Writing, autobiografia di un mestiere - autore: Stephen King - editore: Sperling & Kupfer)
E' meglio che su questo punto io cerchi di essere il più chiaro possibile, perché desidero che comprendiate che la mia profonda convinzione sulla creazione di storie è che fondamentalmente esse si costruiscono da sole.
Il compito dello scrittore è trovare loro un posto in cui crescere.
(Fonte: On Writing, autobiografia di un mestiere - autore: Stephen King - editore: Sperling & Kupfer)
martedì 11 agosto 2015
A proposito dei corsi di scrittura...
A proposito dei seminari di scrittura...
I corsi e i seminari di scrittura offrono almeno un' innegabile beneficio: lì il desiderio di scrivere fiction o poesia viene preso sul serio.
Per aspiranti scrittori che sono stati guardati con impietosità condiscendenza da amici e parenti è una cosa meravigliosa.
Nei corsi di scrittura più che mai è assolutamente concesso dedicare gran parte del proprio tempo al proprio piccolo mondo dei sogni.
(autore: Stephen King, editore: Sperling & Kupfer, titolo: autobiografia di un mestiere.)
I corsi e i seminari di scrittura offrono almeno un' innegabile beneficio: lì il desiderio di scrivere fiction o poesia viene preso sul serio.
Per aspiranti scrittori che sono stati guardati con impietosità condiscendenza da amici e parenti è una cosa meravigliosa.
Nei corsi di scrittura più che mai è assolutamente concesso dedicare gran parte del proprio tempo al proprio piccolo mondo dei sogni.
(autore: Stephen King, editore: Sperling & Kupfer, titolo: autobiografia di un mestiere.)
martedì 4 agosto 2015
Cosa fare quando si completa un romanzo?
Cosa fare quando si finisce di scrivere un romanzo? Il mio consiglio è che vi prendiate un paio di giorni per andare a
pescare o in canoa, o per comporre un puzzle, per poi mettervi a lavorare a qualcos' altro.
Qualcosa di più breve, preferibilmente, e qualcosa che, rispetto al romanzo che avete appena finito, percorre altre vie e a un passo differente.
(Fonte: On Writing, autobiografia di un mestiere autore: Stephen King, editore: Sperling & Kupfer)
Qualcosa di più breve, preferibilmente, e qualcosa che, rispetto al romanzo che avete appena finito, percorre altre vie e a un passo differente.
(Fonte: On Writing, autobiografia di un mestiere autore: Stephen King, editore: Sperling & Kupfer)
martedì 28 luglio 2015
L' importanza delle scene nei film
In ogni film ci sono alcune scene - forti -, in corrispondenza dei nuclei narrativi più importanti. Sono le scene madri.
Ognuna di queste è preceduta da una serie di chiamiamole, scene figlie, che servono a prepararla. E perché la scena madre sia pienamente espressa, nelle scene figlie bisogna seminare alcuni indizi, sospetti, metonimie e piccole rivelazioni che hanno una funzione narrativa.
Queste scene corrono il rischio di rivelare smaccatamente il loro ruolo informativo, di servizio.
(Fonte: Vincenzo Cerami, Consigli a un giovane scrittore, Editore Garzanti)
Ognuna di queste è preceduta da una serie di chiamiamole, scene figlie, che servono a prepararla. E perché la scena madre sia pienamente espressa, nelle scene figlie bisogna seminare alcuni indizi, sospetti, metonimie e piccole rivelazioni che hanno una funzione narrativa.
Queste scene corrono il rischio di rivelare smaccatamente il loro ruolo informativo, di servizio.
(Fonte: Vincenzo Cerami, Consigli a un giovane scrittore, Editore Garzanti)
martedì 21 luglio 2015
Abitudini di scrittura. Le scelte degli scrittori.
Certi scrittori sono molto produttivi. Soprattutto quelli statunitensi.
Altri non pubblicano molti libri. Non si sa, se per carenza di idee o per scelte personali. Alcuni addirittura hanno pubblicato un solo libro, che ha avuto magari un grande successo.
E' difficile valutare certe scelte. Il talento letterario di certo se uno lo ha, va usato per il meglio.
Altri non pubblicano molti libri. Non si sa, se per carenza di idee o per scelte personali. Alcuni addirittura hanno pubblicato un solo libro, che ha avuto magari un grande successo.
E' difficile valutare certe scelte. Il talento letterario di certo se uno lo ha, va usato per il meglio.
martedì 14 luglio 2015
Quando è bene andare oltre.
E’ importante imparare a uscire da sé; a far propri lessici che non ci appartengono, a inventare personaggi lontani da noi; e cercare le impalcature più adatte alle nostre idee.
E’ importante pure imparare a organizzare una drammaturgia; a governare i conflitti e a nascondere i trucchi del mestiere.
E si è visto come un racconto di tipo biografico o cronologico o picaresco comporti delle difficoltà nella disseminazione delle metonimie.
(Fonte: Consigli a un giovane scrittore, autore: Vincenzo Cerami, editore: Garzanti)
E’ importante pure imparare a organizzare una drammaturgia; a governare i conflitti e a nascondere i trucchi del mestiere.
E si è visto come un racconto di tipo biografico o cronologico o picaresco comporti delle difficoltà nella disseminazione delle metonimie.
(Fonte: Consigli a un giovane scrittore, autore: Vincenzo Cerami, editore: Garzanti)
mercoledì 8 luglio 2015
Quando utilizzare il discorso libero indiretto.
Il discorso libero indiretto può essere utilizzato in racconti in cui c’ è un solo protagonista.
Può essere utilizzato però anche in storie corali, con più protagonisti.
Il discorso libero indiretto può infatti essere utilizzato come successione di punti di vista nell’ arco della narrazione.
(Fonte: Consigli a un giovane scrittore - autore: Vincenzo Cerami – Editore Garzanti)
Può essere utilizzato però anche in storie corali, con più protagonisti.
Il discorso libero indiretto può infatti essere utilizzato come successione di punti di vista nell’ arco della narrazione.
(Fonte: Consigli a un giovane scrittore - autore: Vincenzo Cerami – Editore Garzanti)
martedì 30 giugno 2015
Le funzioni di sintesi messe in atto dallo scrittore in un’opera.
Nessun essere umano che compare in un libro, o in un film, o in una commedia esiste nella realtà. A renderlo coerente o credibile sono le sintesi operate dallo scrittore.
E queste sono possibili a condizione che l’ autore sappia incarnare una figura che egli conosce fantasticamente , che sta già nel suo immaginario.
Un certo temperamento schizoide è sempre presente in uno scrittore.
(Fonte: Vincenzo Cerami, Consigli a un giovane scrittore, Editore Garzanti)
E queste sono possibili a condizione che l’ autore sappia incarnare una figura che egli conosce fantasticamente , che sta già nel suo immaginario.
Un certo temperamento schizoide è sempre presente in uno scrittore.
(Fonte: Vincenzo Cerami, Consigli a un giovane scrittore, Editore Garzanti)
martedì 23 giugno 2015
Lo scalettone nella sceneggiatura
Lo scalettone è legato alla sceneggiatura. Riguarda quindi il lavoro dello sceneggiatore.
Quando si numerano le scene secondo l’ ordine stabilito e si indicano luogo e il momento della giornata in cui la scena si svolge, e con pochi capoversi si descrive l’azione, si sta realizzando lo scalettone.
Lo scalettone, oltre a essere utile allo sceneggiatore, è materiale che va in lettura al produttore.
(Autore: Vincenzo Cerami, Titolo: Consigli a un giovane scrittore, editore: Garzanti)
Quando si numerano le scene secondo l’ ordine stabilito e si indicano luogo e il momento della giornata in cui la scena si svolge, e con pochi capoversi si descrive l’azione, si sta realizzando lo scalettone.
Lo scalettone, oltre a essere utile allo sceneggiatore, è materiale che va in lettura al produttore.
(Autore: Vincenzo Cerami, Titolo: Consigli a un giovane scrittore, editore: Garzanti)
martedì 9 giugno 2015
Il metalinguaggio e la scrittura creativa
Se assistiamo a un litigio fra moglie e marito, noi capiamo solo ciò che si dicono esplicitamente. Ciò che invece si comunicano realmente noi non lo comprenderemo.
Il loro è un metalinguaggio, un discorso riferito ad un universo sconosciuto, che noi non possiamo comprendere. In una scena cinematografica succede invece il contrario.
Lo spettatore conosce, (perché suggerito a lui dalla drammaturgia) ciò che potrebbero dirsi i personaggi , senza nascondersi dietro le parole, e ascolta incuriosito le loro reticenze, le loro ipocrisie, le loro generosità, i loro timori, le loro menzogne…
E’ come se quella moglie e quel marito che litigano per strada noi li conoscessimo nell’ intimità.
(Autore: Vincenzo Cerami, Consigli a un giovane scrittore, editore: Garzanti)
Il loro è un metalinguaggio, un discorso riferito ad un universo sconosciuto, che noi non possiamo comprendere. In una scena cinematografica succede invece il contrario.
Lo spettatore conosce, (perché suggerito a lui dalla drammaturgia) ciò che potrebbero dirsi i personaggi , senza nascondersi dietro le parole, e ascolta incuriosito le loro reticenze, le loro ipocrisie, le loro generosità, i loro timori, le loro menzogne…
E’ come se quella moglie e quel marito che litigano per strada noi li conoscessimo nell’ intimità.
(Autore: Vincenzo Cerami, Consigli a un giovane scrittore, editore: Garzanti)
mercoledì 4 marzo 2015
L’impegno costante nella scrittura
Due parole a riguardo della Musa dello scrittore e dell’ ispirazione. Certe volte la Musa (la creatività, la fonte di ispirazione di uno scrittore) vive sottoterra.
Dovrete scendere al suo livello e quando sarete laggiù dovrete attrezzargli un appartamento dove vivere. Dovrete in altre parole sobbarcarvi tutto il lavoro pesante mentre la Musa se ne starà seduta a fumare sigarette ed ad ammirare le coppe che ha vinto a bowling fingendo di non vedervi.
E’ giusto che facciate voi tutto il lavoro e consumiate tutte le vostre energie.
(Fonte: On Writing, autobiografia di un mestiere, autore: Stephen King, Editore: Sperling e Kupfer)
Dovrete scendere al suo livello e quando sarete laggiù dovrete attrezzargli un appartamento dove vivere. Dovrete in altre parole sobbarcarvi tutto il lavoro pesante mentre la Musa se ne starà seduta a fumare sigarette ed ad ammirare le coppe che ha vinto a bowling fingendo di non vedervi.
E’ giusto che facciate voi tutto il lavoro e consumiate tutte le vostre energie.
(Fonte: On Writing, autobiografia di un mestiere, autore: Stephen King, Editore: Sperling e Kupfer)
martedì 24 febbraio 2015
La scrittura. Il problema della scrivania.
Due parole a proposito della scrivania di uno scrittore. Potreste comprare una bella tavola di quercia in legno massiccio sul tipo di quelle che dominano la stanza.
Probabilmente dopo averla comprata potreste decidere di sbarazzarvene. Questo accade perché come scelta non è la più logica. Alla fine potreste optare per qualcosa di più semplice, ma più adatto a voi.
Quando si scrive conta molto infatti la capacità di concentrarsi e di sentirsi a proprio agio.
(Fonte: Stephen King, On Writing autobiografia di un mestiere, Editore: Sperling & Kupfer)
Probabilmente dopo averla comprata potreste decidere di sbarazzarvene. Questo accade perché come scelta non è la più logica. Alla fine potreste optare per qualcosa di più semplice, ma più adatto a voi.
Quando si scrive conta molto infatti la capacità di concentrarsi e di sentirsi a proprio agio.
(Fonte: Stephen King, On Writing autobiografia di un mestiere, Editore: Sperling & Kupfer)
martedì 17 febbraio 2015
La costruzione nome-verbo.
La semplicità di una costruzione nome-verbo è utile, al minimo garantisce una rete di salvezza alla nostra scrittura.
Strunk e White consigliano cautela nel mettere in fila troppe frasi elementari, ma le frasi semplici forniscono un filo conduttore da seguire quando si teme di perdersi in un groviglio di retorica.
La grammatica non è solo una rogna, ma anche un bastone al quale aggrapparvi per rimettere in piedi i vostri pensieri e farli camminare.
(Fonte: Stephen King, On Writing; Editore: Sperling & Kupfer)
Strunk e White consigliano cautela nel mettere in fila troppe frasi elementari, ma le frasi semplici forniscono un filo conduttore da seguire quando si teme di perdersi in un groviglio di retorica.
La grammatica non è solo una rogna, ma anche un bastone al quale aggrapparvi per rimettere in piedi i vostri pensieri e farli camminare.
(Fonte: Stephen King, On Writing; Editore: Sperling & Kupfer)
martedì 10 febbraio 2015
A proposito degli elementi della scrittura
A proposito degli elementi della scrittura, questo è ciò che dice Stephen King. – La mia posizione al riguardo è molto semplice.-
Tutto quello che vi può servire è lì, ed è giusto utilizzare qualunque cosa migliori la qualità della vostra scrittura e non intralci la vostra storia.
Se vi piace un’ allitterazione, e vi sembra azzeccata, potete lasciarla.
(autore: Stephen King, titolo: On Writing, autobiografia di un mestiere, editore: Sperling & Kupfer)
Tutto quello che vi può servire è lì, ed è giusto utilizzare qualunque cosa migliori la qualità della vostra scrittura e non intralci la vostra storia.
Se vi piace un’ allitterazione, e vi sembra azzeccata, potete lasciarla.
(autore: Stephen King, titolo: On Writing, autobiografia di un mestiere, editore: Sperling & Kupfer)
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martedì 3 febbraio 2015
Sulla trama e sulla scrittura
La trama è un’ arnese grosso, è il piccone dello scrittore. Potrete liberare da un terreno un fossile con un piccone, non lo discuto, ma sapete meglio di me che il piccone spaccherà almeno tanto quanto riuscirà a dissotterrare.
E’ rozzo, meccanico, anticreativo. Io credo che la trama sia l’ ultima risorsa del buono scrittore e la prima scelta dello sciocco. La storia che ne risulterà sarà probabilmente artificiosa e pesante.
Io mi affido molto di più all’ intuizione e ho potuto farlo soprattutto perché tendenzialmente i miei libri si basano su una situazione più che su un meccanismo.
(autore: Stephen King, titolo: On Writing, autobiografia di un mestiere, Editore: Sperling & Kupfer)
E’ rozzo, meccanico, anticreativo. Io credo che la trama sia l’ ultima risorsa del buono scrittore e la prima scelta dello sciocco. La storia che ne risulterà sarà probabilmente artificiosa e pesante.
Io mi affido molto di più all’ intuizione e ho potuto farlo soprattutto perché tendenzialmente i miei libri si basano su una situazione più che su un meccanismo.
(autore: Stephen King, titolo: On Writing, autobiografia di un mestiere, Editore: Sperling & Kupfer)
mercoledì 28 gennaio 2015
La piramide degli scrittori
Gli scrittori si raccolgono nella piramide che vediamo crearsi in tutte le aree del talento e della creatività umani.
Alla base ci sono gli scrittori cattivi. Sopra di loro c’è un gruppo un po’ più piccolo ma ancora nutrito e rispettabile; costoro sono gli scrittori competenti.
Potete trovare anche loro nelle redazioni dei giornali che leggete, o sugli scaffali della libreria che frequentate, o alle letture di poesia.
Sono persone che capiscono che anche se una lesbica può essere arrabbiata, le sue tette restano tette.
(Stephen King, On Writing – autobiografia di un mestiere, Editore: Sperling & Kupfer)
Alla base ci sono gli scrittori cattivi. Sopra di loro c’è un gruppo un po’ più piccolo ma ancora nutrito e rispettabile; costoro sono gli scrittori competenti.
Potete trovare anche loro nelle redazioni dei giornali che leggete, o sugli scaffali della libreria che frequentate, o alle letture di poesia.
Sono persone che capiscono che anche se una lesbica può essere arrabbiata, le sue tette restano tette.
(Stephen King, On Writing – autobiografia di un mestiere, Editore: Sperling & Kupfer)
mercoledì 21 gennaio 2015
A proposito dei tempi e dei modi di scrittura.
Secondo Stephen King, quando si scrive non è sbagliato porsi un obiettivo modesto per non lasciarsi scoraggiare.
Un migliaio di parole al giorno, per cominciare, e un giorno di libertà a settimana, dovrebbero andare bene. Non di più perché perdereste l’ immediatezza.
Fissato il traguardo, siate rigorosi nel tenere quella porta chiusa finché non sarà stato raggiunto.
(Fonte: Stephen King, On Writing, Autobiografia di un mestiere. Editore Sperling & Kupfer)
Un migliaio di parole al giorno, per cominciare, e un giorno di libertà a settimana, dovrebbero andare bene. Non di più perché perdereste l’ immediatezza.
Fissato il traguardo, siate rigorosi nel tenere quella porta chiusa finché non sarà stato raggiunto.
(Fonte: Stephen King, On Writing, Autobiografia di un mestiere. Editore Sperling & Kupfer)
martedì 13 gennaio 2015
Ispirazione improvvisa nel lavoro.
Tabby mi portò una Pepsi che era fredda e dolce e buona e mentre la bevevo mi guardai intorno e dovetti ridere nonostante il dolore.
Avevo scritto Carrie e Le notti di Salem in una roulotte in affitto. Il piccolo atrio posteriore della nostra casa di Bangor ci assomigliava abbastanza da darmi l’ impressione di essere tornato quasi al punto di partenza.
Non ci fu alcuna svolta miracolosa quel pomeriggio, tolto il normale miracolo che accompagna ogni tentativo di creare qualcosa.
So solo che dopo un po’ le parole cominciarono a venire un po’ più in fretta, poi più in fretta ancora.
(Fonte: Stephen King, On Writing, autobiografia di un mestiere)
Avevo scritto Carrie e Le notti di Salem in una roulotte in affitto. Il piccolo atrio posteriore della nostra casa di Bangor ci assomigliava abbastanza da darmi l’ impressione di essere tornato quasi al punto di partenza.
Non ci fu alcuna svolta miracolosa quel pomeriggio, tolto il normale miracolo che accompagna ogni tentativo di creare qualcosa.
So solo che dopo un po’ le parole cominciarono a venire un po’ più in fretta, poi più in fretta ancora.
(Fonte: Stephen King, On Writing, autobiografia di un mestiere)
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