Certe volte il racconto è piuttosto prolisso e vi sono figure superflue come il fratello e la madre del protagonista.
Ci sono episodi superflui; ad esempio gli avvenimenti e i discorsi prima del matrimonio, e in genere tutto quello
che il discorso riguarda.
(Fonte: Anton Cechov, Senza Trama e senza finale, editore minimum fax)
mercoledì 30 novembre 2016
venerdì 11 novembre 2016
Scrivere per la critica, o per il pubblico?
Secondo Cechov è importante lavorare non per la critica, ma per il pubblico.
Lo scrittore si pone però questa domanda: come si fa a sapere quando si lavora per lui?
Anton Cechov non sempre è soddisfatto del suo pubblico, che considera disonesto e ipocrita.
Egli scrive: - La critica tace il pubblico mente, ma il mio sentimento mi dice che mi occupo di baggianate. -
(Autore: Anton Cechov, Senza Trama e senza finale, edizioni: Minimum Fax)
Lo scrittore si pone però questa domanda: come si fa a sapere quando si lavora per lui?
Anton Cechov non sempre è soddisfatto del suo pubblico, che considera disonesto e ipocrita.
Egli scrive: - La critica tace il pubblico mente, ma il mio sentimento mi dice che mi occupo di baggianate. -
(Autore: Anton Cechov, Senza Trama e senza finale, edizioni: Minimum Fax)
martedì 18 ottobre 2016
Alcune regole di scrittura
Saper descrivere secondo Anton Cechov è importante, si tratta di una capacità che ogni scrittore deve coltivare.
E' importante però cercare di mettere alla base di queste descrizioni la semplicità.
Nelle descrizioni della natura il colore e l' espressione si raggiungono solo con la semplicità; con frasi semplici quali il sole tramontò.
(Fonte: Senza Trama e senza finale, Autore:Anton Cechov, editore: minimum fax)
E' importante però cercare di mettere alla base di queste descrizioni la semplicità.
Nelle descrizioni della natura il colore e l' espressione si raggiungono solo con la semplicità; con frasi semplici quali il sole tramontò.
(Fonte: Senza Trama e senza finale, Autore:Anton Cechov, editore: minimum fax)
mercoledì 10 agosto 2016
Che cosa è l' extratesto.
Ma torniamo a noi. Quando dobbiamo scrivere una storia che abbiamo in mente, raccontarla nel linguaggio che abbiamo scelto,
conviene costruire, pezzetto per pezzetto, su una invisibile lavagna, la realtà mitica che la ispira, che sta dietro,
e che nella nostra fantasia è pluridimensionale.
Il referente mitico è ciò che mette in contatto lo scrittore con chi legge, lo sceneggiatore con il pubblico in sala; è l'elemento di comunicazione, fatto di ambienti e personaggi riconoscibili, di una lingua parlata da tutti: è materiale che appartiene alla cultura di un' epoca, alla contemporaneità, e ha già una sua costellazione di segni.
Tutti questi dati impliciti (e necessari) formano l' extratesto, ciò che non c'è bisogno di spiegare o raccontare in quanto parte del sapere comune.
(Fonte: Consigli a un giovan scrittore, Autore: Vincenzo Cerami, editore: Garzanti)
Il referente mitico è ciò che mette in contatto lo scrittore con chi legge, lo sceneggiatore con il pubblico in sala; è l'elemento di comunicazione, fatto di ambienti e personaggi riconoscibili, di una lingua parlata da tutti: è materiale che appartiene alla cultura di un' epoca, alla contemporaneità, e ha già una sua costellazione di segni.
Tutti questi dati impliciti (e necessari) formano l' extratesto, ciò che non c'è bisogno di spiegare o raccontare in quanto parte del sapere comune.
(Fonte: Consigli a un giovan scrittore, Autore: Vincenzo Cerami, editore: Garzanti)
martedì 2 agosto 2016
Due parole sulla narrazione e il protagonista
Torniamo per un momento al caso di un solo protagonista per un’ ultima annotazione. Succede spesso che lo scrittore venga meno al suo impegno di non allontanarsi dal protagonista.
Ma quando lo fa è sicuramente per andare in un luogo in cui, comunque, del protagonista si parla.
La sua assenza fisica viene sostituita da una presenza implicita. Insomma egli continua a essere protagonista anche quando non c’ è. Una tale trasgressione è sempre lecita perché formalmente la scrittura è in terza persona.
Ma perché non si infranga il tono di soggettività obiettiva di tutto il contesto, è necessario che il protagonista sia sempre in qualche modo partecipe.
(fonte: Consigli a un giovane scrittore, autore: Vincenzo Cerami, Editore: Garzanti)
La sua assenza fisica viene sostituita da una presenza implicita. Insomma egli continua a essere protagonista anche quando non c’ è. Una tale trasgressione è sempre lecita perché formalmente la scrittura è in terza persona.
Ma perché non si infranga il tono di soggettività obiettiva di tutto il contesto, è necessario che il protagonista sia sempre in qualche modo partecipe.
(fonte: Consigli a un giovane scrittore, autore: Vincenzo Cerami, Editore: Garzanti)
domenica 15 maggio 2016
Alcune considerazioni di King sul successo
Grisham, Clancy, Crichton e io tra gli altri, riceviamo ingenti somme di denaro perché vendiamo quantitativi
eccezzionali di libri ad un pubblico insolitamente vasto.
La critica ipotizza talvolta l' esistenza di una misteriosa capacità divulgativa alla quale sapremmo attingere noi e non altri (e spesso migliori) scrittori, che non saprebbero dove trovarla o non si degnerebbero di utilizzarla.
Dubito che sia vero. Né credo all' affermazione di alcuni romanzieri popolari (anche se non di quella schiera, sto pensando alla compianta Jacqueline Susan) secondo cui il loro successo è basato su meriti letterari: il pubblico capirebbe la vera grandezza in virtù di un' inclinazione naturale che manca ai membri compunti e divorati dalla gelosia dell' establishment letterario.
L' idea è ridicola, generata da vanità e insicurezza.
(Fonte: Stephen King, On Writing, Sperling & Kupfer editore)
La critica ipotizza talvolta l' esistenza di una misteriosa capacità divulgativa alla quale sapremmo attingere noi e non altri (e spesso migliori) scrittori, che non saprebbero dove trovarla o non si degnerebbero di utilizzarla.
Dubito che sia vero. Né credo all' affermazione di alcuni romanzieri popolari (anche se non di quella schiera, sto pensando alla compianta Jacqueline Susan) secondo cui il loro successo è basato su meriti letterari: il pubblico capirebbe la vera grandezza in virtù di un' inclinazione naturale che manca ai membri compunti e divorati dalla gelosia dell' establishment letterario.
L' idea è ridicola, generata da vanità e insicurezza.
(Fonte: Stephen King, On Writing, Sperling & Kupfer editore)
giovedì 17 marzo 2016
A proposito dei personaggi femminili
Il vostro l’ evaso di Sachalin è, a mio avviso, l’ opera più rilevante di questi ultimi tempi.
Nel vostro libro mostrate d’ essere un artista così vigoroso, così potente, che anche le vostre più gravi manchevolezze, che stroncherebbero qualsiasi altro artista, passano inosservate.
Per esempio, nella vostra opera manca un personaggio femminile, e di questo mi sono accorto di solo recente.
(Fonte: Senza trama e senza finale, Autore: Anton Cechov, editore: mininum fax)
Nel vostro libro mostrate d’ essere un artista così vigoroso, così potente, che anche le vostre più gravi manchevolezze, che stroncherebbero qualsiasi altro artista, passano inosservate.
Per esempio, nella vostra opera manca un personaggio femminile, e di questo mi sono accorto di solo recente.
(Fonte: Senza trama e senza finale, Autore: Anton Cechov, editore: mininum fax)
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martedì 8 marzo 2016
Cancellare senza misericordia
La mia anima è piena di pigrizia e del sentimento della libertà. E’ il sangue che ribolle all’ avvicinarsi della primavera. E tuttavia sono al lavoro.
Preparo il materiale per il mio terzo libro e cancello senza misericordia. E’ strano, adesso ho la mania della brevità; qualunque cosa legga, mia o di altri, nulla mi sembra abbastanza breve.
(Fonte: Senza trama e senza finale, autore: Anton Cechov, editore: minimum fax)
Preparo il materiale per il mio terzo libro e cancello senza misericordia. E’ strano, adesso ho la mania della brevità; qualunque cosa legga, mia o di altri, nulla mi sembra abbastanza breve.
(Fonte: Senza trama e senza finale, autore: Anton Cechov, editore: minimum fax)
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