Il cloro viene talvolta proposto come alternativa biologica all'ossigeno, sia nella biologia a base di carbonio, sia in biologie ipotetiche non basate sul carbonio. Comunque, il cloro è molto meno abbondante dell'ossigeno nell'universo, ed è quindi improbabile che si possa formare un pianeta con una concentrazione sufficientemente alta di cloro sulla sua superficie, tale da formare le basi di una biochimica. Il cloro sarebbe invece probabilmente legato in forma di sali e altri composti inerti.
Lo zolfo è anch'esso in grado di formare lunghe catene molecolari, ma soffre degli stessi problemi di alta reattività del fosforo e dei silani.
La nuvola nera (The Black Cloud), il classico racconto di Fred Hoyle, presenta una forma di vita consistente di una vasta nuvola di polvere interstellare, le singole particelle della quale interagiscono tramite segnalazioni elettromagnetiche analoghe all'interazione delle singole cellule di una forma di vita multicellulare terrestre. Ad un livello in qualche modo meno fantascientifico, la vita nella polvere interstellare è stata proposta come parte dell'ipotesi sulla panspermia. Le basse temperature e densità delle nubi interstellari sembrano implicare che i processi vitali opererebbero più lentamente lì che sulla Terra.
(Fonte: Wikipedia, L' enciclopedia libera)
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