martedì 28 febbraio 2012

Scrivere di più, divertendosi.

Scrivere spesso e bene non è poi così facile. Spesso ci si può sentire demotivati. Nel corso degli anni mi è capitato di cercare un sistema per scrivere con una certa costanza, nonostante gli impegni e le preoccupazioni.


Sarebbe bello anche quando non si è scrittori professionisti, riuscire a mantenere vivo il contatto con la scrittura, continuando a dedicare tempo a questa passione nonostante gli impedimenti.


Nel corso degli anni, mi è capitato però di vivere lunghi periodi in cui non riuscivo a scrivere, per mancanza di volontà, per noia, o per la paura di scrivere solo stupidaggini.


Da un po' di tempo sto sperimentando un altro sistema. Scrivo a matita sul quadernone tutte le storie che mi vengono in mente, curando lo stile di scrittura nei limiti del possibile. Si tratta infatti sempre di una prima bozza.


In un secondo momento, sceglierò le storie più belle, e le riscrivere una, due o persino tre volte.

martedì 14 febbraio 2012

Scrivere in compagnia

Di solito quando si pensa alla scrittura la si concepisce quasi sempre come un' attività solitaria, non certo da svolgere in gruppo. Eppure se avete qualche amico che come voi ama scrivere potreste provare a incontrarlo qualche volta per dedicarvi insieme ad una seduta di scrittura.


Delle sedute di scrittura che vanno da mezz' ora, a quattro, cinque ore. Un' idea potrebbe essere una mezza giornata dedicata alla scrittura. Potrebbe essere realmente uno stimolo e un buon sistema per confrontarsi con un' altra persona.


Più in là potreste anche prendere in considerazione la possibilità di scrivere un racconto, oppure un romanzo a quattro mani.


Anche grandi scrittori hanno fatto questa scelta. E spesso con ottimi risultati.

lunedì 13 febbraio 2012

Il fantasma del castello

Paranormale, spettri, spiriti, è bene ricordare che sono tutti argomenti su cui le opinioni sono discordanti. La scienza non riconosce  la realtà di questo genere di fenomeni.

I castelli scozzesi sono conosciuti in tutto il mondo per i loro fantasmi. Questi spettri di solito, invece di mostrarsi avvolti da bianche lenzuola spettrali, sono vestiti con gli abiti propri delle epoche nelle quali vissero.


In genere si presentano in modo così realistico che si potrebbe pensare che siano veri. In certe occasioni sembrano trasparenti; in altre sono semplicemente ombre di figure umane. Non di rado svaniscono come il vapore; oppure si allontanano attraversando porte chiuse o grossi muri.


In quasi tutti i casi si manifestano per diversi anni, con prolungati periodi di assenza. Possono anche presentarsi in determinate ricorrenze.

Spesso questi fantasmi sono del tutto indifferenti nei confronti degli esseri viventi che li contemplano. Salgono una scala, attraversano un corridoio, penetrano in una casa, senza preoccuparsi minimamente delle persone che incontrano.


La credenza nel fatto che alcuni spiriti vaghino errabondi riproducendo scene del passato è molto diffusa. Così si dice che lo spettro di Anna Bolena, seconda moglie del re inglese Enrico ottavo, si trovi nei pressi della torre di Londra. Fu in questa fortezza che la incarcerarono prima di essere decapitata in seguito all’ accusa di infedeltà. Una delle sue eredi Caterina Howard, incorse nella stessa sorte.


Dicono che nella galleria incantata del palazzo londinese di Hampton Court echeggino le grida della sfortunata regina, che continua a ripercorrere frettolosamente la galleria nel contiguo oratorio ripetendo la passeggiata che effettuò alcuni giorni prima della sua morte implorando il perdono del suo reale sposo.


(Fonte: I Libri dell’ ignoto, Fantasmi: Leggenda o Realtà, Edizioni Hobby & Work)

venerdì 10 febbraio 2012

I fantasmi della torre di Enna

Quando si parla di fantasmi le opininioni sono discordanti. La scienza non riconosce l'esistenza di questi fenomeni, rilegandoli al campo della superstizione.

A Enna, città della Sicilia abitata da circa 30000 persone Federico secondo di Svevia fece costruire, per esigenze difensive nel tredicesimo secolo una torre di pianta ottagonale alta circa 26 metri.

Secondo quanto raccontano alcuni degli abitanti della città, ancora oggi è possibile sentire in una notte dell’ anno, Federico secondo intento a lanciare il suo cavallo al galoppo nel viale di fronte la torre.

Il rumore che si avverte è quello di zoccoli che battono sull’ asfalto producendo lo stesso rumore di una cavalcata a briglia sciolta.

Questo fenomeno in qualche occasione è stato avvertito da più persone contemporaneamente.

giovedì 9 febbraio 2012

Fantasmi buoni

Ogni qual volta si tratta di argomenti legati al mondo del paranormale le opinioni sono discordanti. La scienza non riconosce questo genere di fenomeni.


Alle volte gli spettri sembrano avere intenzioni benevole. E’ questo per esempio il caso di un fantasma apparso in una fabbrica di automobili di Detroit nel 1964. Involontariamente, qualcuno mise in moto una grande macchina da stampa e un addetto venne allontanato in modo brusco dalla traiettoria dei bracci meccanici.

Salvo, ma turbato, l’operaio affermò di essere stato spinto da un uomo corpulento, nero, e con una cicatrice. Ascoltando la sua descrizione gli operai più anziani della fabbrica ricordarono un incidente verificatosi venti anni prima, quando morì una persona dalle stesse caratteristiche fisiche. Il fatto avvenne con la stessa macchina, in circostanze molto simili.

Altre due storie molto interessanti sono quella della giovane autostoppista che appariva ai conducenti nel luogo in cui era morta e quella che ha per protagonista la linea aerea fra New York e Miami.

Gli avvenimenti si situano fra il 29 Dicembre 1972 e la primavera del 1974. I fantasmi del capitano Bob Loft e del secondo ufficiale Don Repo, morti in un incidente aereo nel corso del volo 401 New York-Miami apparivano spesso nel corso dello stesso volo agli ufficiali, alle Hostess, ai passeggeri e al meccanico con lo scopo apparente di proteggere la sicurezza del volo.

(Fonte: I Libri dell’ ignoto, Fantasmi: Leggenda o Realtà, Edizioni Hobby & Work)

mercoledì 8 febbraio 2012

I fantasmi del colosseo

Quando si parla di paranormale le opinioni sono discordanti. La scienza non riconosce l'esistenza di questi fenomeni...

E’ noto che nel colosseo morirono moltissimi gladiatori che per dilettare il pubblico romano erano costretti a combattere fra di loro senza esclusione di colpi.

Con un simile retroscena storico è inevitabile che nel corso dei secoli siano state segnalate un gran numero di apparizioni.

Di solito si tratta di soldati e gladiatori. Tuttavia sono stati osservati anche animali fantasma.

La presenza di spettri nel grandioso anfiteatro è stata segnalata pure all’ estero.

martedì 7 febbraio 2012

Pensieri e scrittura.

Nell' addestrarsi alla scrittura un elemento importante è il tempo. Si può scrivere per mezz'ora, così come si può scrivere per un'ora o più.


Si può anche aumentare il tempo che si dedica alla scrittura progressivamente. Un po' alla volta. Pian piano che ci si abitua a tenere un certo ritmo.


Quando scrivete, se state lavorando alla prima bozza e se utilizzate una penna ed un quaderno, tenete sempre la mano in movimento, senza fermarvi per cancellare o rileggere quello che avete scritto.


Non preoccupatevi inoltre troppo in un primo momento dell' ortografia, della punteggiatura e della grammatica.


Ecco le regole, per riuscire a scrivere ciò che la propria mente vede e prova e non ciò che pensa di dover vedere e provare.

venerdì 3 febbraio 2012

Lo spirito della canonica di Epworth

Quando si parla di paranormale, non vi è accordo fra gli studiosi. Tuttavia, la scienza non riconosce la reale esistenza di questi fenomeni...


Uno dei più celebri casi d’ infestazione accadde nel 1715 nella canonica di Epworth, nel contado inglese di Lincoln. John Wesley, che all’ epoca dei fatti aveva solo tredici anni, e che più tardi divenne uno dei fondatori della Chiesa Metodista, ricorderà per sempre quei bizzarri avvenimenti. I genitori di John avevano diciotto figli, oltre lui.

Un giorno, mentre la famiglia era riunita in sala da pranzo, la domestica udì dei singhiozzi e dei gemiti provenienti dal corridoio, dove, tuttavia, risultò non esservi nessuno. Man mano, cominciarono a manifestarsi altri episodi simili: rumori di passi, colpi di porte, una culla dondolante, ecc.

I Wesley si abituarono alla presenza di quello strano inquilino e battezzarono il fantasma con il nome di “vecchio Jeffrey”.

Dopo circa due mesi dall’ inizio di questa storia, le strane manifestazioni cessarono senza che la famiglia avesse ulteriori notizie dello spettro.

Il fantasma della canonica attirò l’ attenzione di un famoso scienziato, Joseph Priestley, autorevole membro dell’ Accademia delle Scienze, che, nel 1784, pubblicò i suoi studi sul caso.

Nei suoi scritti, Priesley manifestò l’ opinione che una delle figlie adolescenti della coppia fosse la causa involontaria dei fenomeni.

(Fonte: I Libri dell’ ignoto, Fantasmi: Leggenda o Realtà, Edizioni Hobby & Work)

giovedì 2 febbraio 2012

Luoghi incantati. Esistono davvero?

Quando si parla di fenomeni paranormali le opinioni sono molto discordanti. Attualmente la scienza non riconosce l' esistenza di questi fenomeni...


Da sempre esistono luoghi tradizionalmente associati alle apparizioni degli spettri, nei quali accadono fenomeni misteriosi. Oggetti che si muovono senza alcuna ragione, porte e finestre che si aprono e chiudono per cause sconosciute, campane che suonano senza che nessuno intervenga in tal senso.

Di solito quando si tratta di una casa gli oggetti vengono lanciati o frantumati, le lenzuola vengono strappate con violenza dal letto e alle volte si possono udire suoni apparentemente umani: passi che salgono e scendono una scala, singhiozzi, gemiti, mormori, voci, cori e concerti musicali.

Alcuni studiosi ritengono che certe particolari condizioni atmosferiche, possano favorire la comparsa dei fantasmi.

Secondo credenze ancora molto diffuse, esistono dei luoghi impregnati psichicamente. Esperienze traumatiche, accadute nelle loro vicinanze hanno generato in passato una specie di campo di energie psichiche che ha contaminato il luogo. Le persone dotate di una sensibilità particolare o di qualità paranormali, devono soltanto decodificare le informazioni racchiuse in tale campo di energie.

Questa è l’ipotesi che è stata spesso utilizzata per spiegare le strane apparizioni all’ interno di antiche dimore, dove sicuramente, negli anni in cui servirono da residenze, si susseguirono un gran numero di avvenimenti.

(Fonte: I Libri dell’ ignoto, Fantasmi: Leggenda o Realtà, Edizioni Hobby & Work)

mercoledì 1 febbraio 2012

Gli strumenti della scrittura. Quali possono tornare utili?

Per scrivere si può utilizzare un computer, così come si può utilizzare una macchina da scrivere o una matita oppure una penna.


Se si sceglie di utilizzare una penna bisogna tenere in considerazione che questa dovrebbe consentirci di scrivere in fretta, perché i pensieri sono decisamente molto più veloci della mano. La penna a sfera o la matita sono decisamente lenti.


Una buona idea potrebbe essere utilizzare una stilografica. Per quanto riguarda il quaderno anch' esso deve permetterci di scrivere con la maggiore naturalezza possibile. Può andare benissimo il classico quaderno con la copertina a spirale.


Le dimensioni dovete naturalmente sceglierle voi. Io ultimamente sto utilizzando dei quadernoni.


Fra la macchina da scrivere ed il computer invece, io consiglio il computer.


Un' altra idea può essere invece quella di tenere un registratore, per registrare la vostra narrazione.