Questo paragrafo è tratto dal libro Consigli a un giovane scrittore di Vincenzo Cerami.
- All' aspirante scrittore a cui sono indirizzati questi miei umili consigli chiedo innanzitutto di cominciare subito a smuovere la fantasia, a farla vivere, ad allenarsi a pensare. L' immaginazione prefigura e per questo è un' attività intellettuale, perché si interroga su tutto e mira al futuro. Immaginare ciò che non esiste è immaginare qualcosa che non potrebbe accadere. Raccontare è in qualche modo porre domande difficili al mondo, questioni che tuttavia non aspettano una risposta. Perché una vicenda si svolge in un modo e non in un altro? Perché si scelgono quei protagonisti e non altri? Fino a che punto siamo noi i padroni del nostro destino? Ma le risposte che arrivano sono altrettanti interrogativi, accendono solo una fioca luce nel buio e nel silenzio della nostra vita più nascosta. -
Nessun commento:
Posta un commento