Quella del viaggio nel tempo è un’ idea che affascina da sempre l’ umanità, ed è presente in vari miti e tradizioni religiose. Oggi alcune teorie scientifiche prendono in considerazione la possibilità almeno teorica di viaggiare nel tempo, si tratta però di ipotesi che con l’ attuale tecnologia non possono trovare alcuna conferma sperimentale (siamo ancora molto lontani da poter spedire un uomo nel passato).
La macchina del tempo classica a cui il cinema e le storie di fantascienza ci hanno abituato è solitamente rappresentata come un veicolo o apparecchio di dimensioni normali: si entra, si configurano i parametri di viaggio e si aziona il dispositivo: dopo pochi secondi si può uscire e ci si ritrova nell'epoca voluta. Qualora ciò fosse possibile, non sarebbe tuttavia sufficiente. Il pianeta Terra infatti occupa, secondo per secondo, una posizione diversa lungo l'orbita intorno al sole: a sua volta, il sole orbita intorno al centro galattico e così via. In conclusione, un viaggio nel tempo così concepito dovrà necessariamente essere anche un viaggio nello spazio, altrimenti il crononauta si ritroverebbe sperduto nel vuoto spaziale al momento dell'arrivo.
Secondo gli scienziati una macchina del tempo tecnologica che viaggi nel futuro potrebbe funzionare accorciando lo spazio e dilatando il tempo, che ad esso è relativo, procedendo a velocità astronomiche, oppure potrebbe piegare la struttura dello spaziotempo creando l'increspatura da cavalcare come una tavola da surf sull'onda. Ad oggi comunque non si conosce un modo, né per accelerare a tali velocità, né per piegare lo spaziotempo, ma non appaiono problemi insormontabili. I fisici Paul Davies, Kurt Gödel, Frank Tipler e J. Richard Gott III hanno proposto delle metodologie ideali (ossia non realizzabili nella pratica) per costruire una macchina del tempo. Descriveremo brevemente le macchine del tempo di Gödel, di Tipler e di Gott.
La prima è basata sull'ipotesi di un universo chiuso in rotazione, dove muovendosi a velocità prossime a quella della luce si potrebbe raggiungere ogni istante di tempo dell'universo semplicemente viaggiando continuamente sempre in una stessa direzione. Quella di Tipler è una variante di questa che però si basa sull'esistenza di un corpo materiale e non utilizza dunque l'intero universo come nel precedente esempio: un ipotetico cilindro rotante di massa esorbitante (si parla di miliardi di masse solari), ma di densità inferiore a quella necessaria perché si trasformi in un buco nero, creerebbe un attrazione gravitazionale tale da far sì che un corpo che si muova intorno ad esso a velocità elevatissime anche se non necessariamente prossime a quella della luce si sposti nel passato o nel futuro, a seconda che si muova nel verso opposto o uguale a quello della rotazione del cilindro.
Questo modello pone però due importanti limitazioni: non si può andare in un passato precedente la creazione del cilindro, e non si può andare in futuro successivo la sua distruzione. Il modello matematico, inoltre, presuppone un cilindro infinitamente lungo, e non è ancora chiaro se questa condizione sia necessaria per il viaggio nel tempo.
(Fonte: Wikipedia)
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