lunedì 9 luglio 2012

Scrivere giorno dopo giorno.

Quanto segue è tratto dal libro Scrivere Zen di Natalie Goldberg:


- Quando si accetta di essere destinati a scrivere, dopo aver provato di tutto, il matrimonio, la vita da hippie, i viaggi, la meditazione Zen, vivere nel Minnesota o a New York, insegnare, ci si trova di fronte a un cammino obbligato. E allora per quanto forti siano le resistenze che si incontrano oggi, domani sarà un altro giorno, con altre cose da scrivere. Non si può far conto sul fatto che tutto vada liscio un giorno dopo l' altro. Non sarà così. Un giorno tutto magari va meravigliosamente, e il giorno dopo pur di non rimettersi a scrivere ci si imbarcherebbe come mozzo su una nave diretta in Arabia Saudita. Non ci sono garanzie. Uno scrive per tre giorni di fila, s' illude di aver finalmente trovato un ritmo, e poi di colpo la puntina graffia il disco e uno lo attraversa stridendo con tutti i capelli ritti in testa. Bisogna cercare di vedere le cose in prospettiva. Ci si è impegnati a scrivere, o almeno a capire di che si tratta. E allora bisogna continuare, qualsiasi cosa succeda -

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