Tut Ench Amun, giovane faraone egiziano morto a soli diciotto anni, regnò dal 1358 al 1349 a.C.
La tomba del faraone fu scoperta nel 1923 nella Valle dei Re. Da quel momento in poi diverse persone che avevano avuto a che fare con le sue spoglie persero la vita, in modo alquanto misterioso.
Nell’ anticamera della tomba di Tut Ench Amun, su una tavoletta di argilla appesa all’ ingresso era scritto:
-La morte colpirà con le sue ali chiunque disturberà il riposo del faraone.-
Il primo a perdere la vita fu Lord Carnarvon, il nobile inglese che aveva finanziato la spedizione, organizzata dall’ archeologo Howard Carter.
L’ anno seguente morì Archibald Douglas il radiologo che per primo aveva tagliato le bende del faraone.
Nel 1929 morirono la moglie di Lord Carnarvon e il segretario dell’ archeologo Carter, Richard Bethell.
Man mano, tutte le persone che parteciparono alla spedizione persero la vita in circostanze non troppo chiare. Le morti non avvennero tutte nello stesso anno, ma furono dilazionate nel corso dei decenni. E’ questa la ragione per cui non tutti credono nella maledizione del faraone.
Sono in molti infatti quelli che sostengono che la maledizione non fu altro che una trovata pubblicitaria dell’ epoca, dato che da un punto di vista statistico non c’ è niente di strano nei decessi dei membri della spedizione avvenuti nel corso degli anni.
(Fonti varie)
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