martedì 9 ottobre 2012

La leggendaria lancia di Longino

Quello della lancia di Longino è uno di quei rari argomenti in cui realtà e leggenda si sovrappongono.

“[...]Era il giorno della Preparazione e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce durante il sabato - era infatti un giorno solenne quel sabato - chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all'altro che era stato crocefisso insieme con lui. Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue ed acqua. [...]” (GV 19, 31-34) Nella tradizione cristiana, la Lancia del Destino (nota anche come Lancia Sacra o Lancia di Longino) è la lancia con cui, secondo il Vangelo di Giovanni (19:31-37), Cristo fu ferito al costato dopo essere stato crocefisso.

Nel più antico riferimento a questo episodio, che si trova nel Vangelo di Nicodemo, a colpire Gesù fu un centurione di nome Longino; a questo si deve il nome latino dell'arma, Lancea Longini. La Lancia del Destino svolge un ruolo importante nella mitologia del Graal e, di conseguenza, nel ciclo arturiano, in cui viene identificata, tra l'altro, con l'arma che ha ferito anche il Re Pescatore. Molti l’ hanno identificata con la lancia sacra custodita attualmente nella Schatzkammer dell’Hofburg di Vienna, con il numero di inventario XIII 19. La lancia sacra appartiene alla tradizione delle spade e lance magiche ed invincibili dell’immaginario e della mitologia germanica.

Durante il Nazionalsocialismo, Adolf Hitler fece riportare la reliquia da Vienna nuovamente a Norimberga, il centro principale del Partito Nazista. Qui venne provvisoriamente collocata nella chiesa di Santa Caterina, (dove venne allestito un vero e proprio santuario mistico-esoterico) e presentata come simbolo della sacralità della missione germanica, ricollegandovi nuovamente un mito di invincibilità. L'invincibilità non venne tuttavia garantita. Dopo la disfatta di Stalingrado, venne portata in un bunker blindato sotto la antica fortezza di Norimberga, ma dopo i terribili bombardamenti della città del 13 ottobre 1944 se ne persero le tracce.

Qualche giorno dopo l'occupazione della città da parte degli alleati, avvenuta il 20 aprile 1945, in un'operazione di recupero guidata dal generale Patton, infine, la Lancia sacra fu rinvenuta, e nel 1946, infine, fu riportata a Vienna. In Germania e nei paesi anglosassoni la fama della lancia sacra è ancora viva, anche se soprattutto per l’interesse mostratovi da Hitler. In ambiente tedesco e austriaco, è addirittura diffusa la voce popolare in base alla quale la lancia sacra conservata a Vienna non sarebbe altro che una copia realizzata negli Stati Uniti, dove invece, nascosta da segreto militare, sarebbe conservata la vera lancia originale.

Questo perché essa a tutt’oggi garantirebbe l’invincibilità. C’è anche chi ha avanzato l’ipotesi che Heinrich Himmler, il fondatore delle SS, ingannò Hitler, consegnandogli una copia falsa della lancia, mentre l’ originale fu portato da un sottomarino in un nascondiglio segretissimo tra i ghiacciai dell’ Antartide. I capi del Terzo Reich, attribuivano alla lancia un grande potere, probabilmente ricollegandosi ai miti medievali della spada nella roccia e di Excalibur.

(Fonte Wikipedia, lancia di Longino e lancia sacra)

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