giovedì 18 ottobre 2012

Le interurbane psichiche

Prima di proseguire con questo post vi ricordo che la scienza ufficiale non riconosce la realtà dei fenomeni paranormali.

Quello che segue è il resoconto di quanto accaduto a Don D. Owens di Toledo, nell’ Ohio. Il signor Owens era un lettore di “Fate”, una famosa rivista popolare americana che trattava argomenti legati al mondo dell’ ignoto. Il 26 Ottobre del 1968, alle dieci e trenta di sera, mentre il signor Owens non era in casa, il telefono della sua abitazione cominciò a squillare. Rispose la moglie che riconobbe immediatamente la voce di Lee Epps un carissimo amico del marito.

L’ uomo le lasciò il seguente messaggio: “Sis, di’ a Don che sto realmente male. Non mi sono mai sentito così. Digli di mettersi in comunicazione con me appena arriva. E’ importante Sis.” La donna rimase turbata, e così pure il signor Owens non appena tornò a casa e venne informato della telefonata dell’ amico. L’ uomo provò a chiamare ripetutamente a casa del signor Lee ma non ottenne alcuna risposta. In seguito venne a sapere che quella stessa sera l’ amico si trovava in coma al Mercy Hospital, a pochi isolati di distanza dalla loro abitazione.

Il decesso era avvenuto alle dieci e trenta di sera, l’ ora esatta della telefonata. La moglie di Owens non aveva alcun dubbio. La persona con cui aveva parlato al telefono era proprio Lee.

(Fonte: Massimo Inardi - Giovanni Iannuzzo, Parapsicologia Realtà Contestata, Sugarco Edizioni).

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