Il meccanismo di Antikythera, scoperto nel 1900 in una nave affondata nell’ 80 a. C. al largo dell’ isola omonima, e poi portato al Museo di Atene, è un sofisticato apparecchio formato da una trentina di ingranaggi coperti da iscrizioni in greco, che al primo sguardo potrebbe essere scambiato per un semplice blocco di ruggine o per un orologio corroso dalla salsedine.
In realtà il meccanismo è stato oggetto di studio presso l’ università di Yale, dove il professor Derek De solla-Price è riuscito a ricostruirlo, dopo un lungo e faticoso lavoro. Gli scienziati ritengono che si tratti di una specie di computer astronomico in grado di determinare le relazioni tra il Sole, la Luna, la Terra e le stelle.
E’ possibile che fosse inizialmente contenuto in una scatola da cui era possibile controllarne gli ingranaggi attraverso delle manopole. La presenza di un simile congegno nell’80 a. C. non è in alcun modo spiegabile dalla scienza ufficiale.
All’ interno del meccanismo è presente un ingranaggio differenziale, un prodotto della conoscenza umana nato (secondo la storia ufficiale) solo alla fine del cinquecento.
Nessun commento:
Posta un commento