La storia di John Titor, è diventata un pò una leggenda metropolitana. La scienza ufficiale da sempre, non prende sul serio questo tipo di storie e notizie.
John Titor è un misterioso personaggio che ha aperto un forum su Internet fra il 2000 e il 2001 sostenendo di essere un viaggiatore del tempo proveniente dall’ anno 2036.
Titor, ha rivelato eventi futuri da lui già vissuti e che nella vita delle persone comuni devono ancora verificarsi.
Ha parlato di un profondo disagio sociale negli Stati Uniti, che porterà a una guerra civile del 2008, di un attacco di Israele ai paesi arabi e di una Terza guerra mondiale che sarà provocata nel 2015 dalla Russia e che provocherà 3 miliardi di morti in tutto il mondo, colpendo in particolar modo l’ Europa.
Utilizzando il nome di John Titor, in realtà, un burlone molto ingegnoso, è riuscito ad attirare l’ attenzione dei media e di moltissime persone. Almeno questa e l’ ipotesi più plausibile. Tuttavia alcune delle informazioni rivelate da Titor sono degne di considerazione.
L’ uomo del futuro (che sarebbe nato in Florida nel 1998, secondo quanto affermato da lui stesso nel forum), ha raccontato di essere tornato in quest’ epoca per recuperare un computer IBM/5100 del 1975, che per delle particolari caratteristiche tecniche che possiede, risulterà di grandissima utilità nel futuro. Le informazioni che Titor ha fornito riguardo a questo computer, non erano di dominio pubblico, in quanto solo pochissimi tecnici dell’ IBM, le conoscevano. Questo è un particolare che va in favore della storia dell’ uomo del futuro.
Inoltre Titor ha sostenuto di viaggiare nel tempo attraverso dei mini-buchi neri creati in modo artificiale. Un anno dopo la sua rivelazione il Cern ha dichiarato (in seguito a degli studi effettuati da alcuni suoi scienziati) che almeno in teoria il viaggio nel tempo è possibile. Come facesse Titor (in seguito scomparso, sembra che sia tornato nella sua epoca a bordo della sua corvette, modificata per viaggiare nel tempo) ad essere a conoscenza di queste informazioni è a tutt’ oggi un mistero.
(Fonte: Wikipedia)
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