giovedì 13 dicembre 2012

Il Caso Roswell. Cosa accadde esattamente?

La scienza ufficiale e la maggior parte delle persone del pianeta non hanno mai creduto all' esistenza degli extraterrestri e dei dischi volanti.

Nel 1947, Roswell una cittadina del Nuovo Messico ospitava nelle sue vicinanze un’ importante base aerea dell’ esercito Americano. Nel perimetro di questa base era stanziato il 509 gruppo bombardieri, l’unico gruppo da bombardamento al mondo armato con ordigni nucleari.

Martedì 8 Luglio 1947, verso mezzogiorno, la cittadina fu teatro di un insolito avvenimento. Il tenente Walter Haut, addetto alle pubbliche relazioni della base aerea del posto, diffuse un comunicato stampa a due radio e due giornali locali, annunciando la scoperta di un disco volante precipitato.

Il comunicato fu successivamente trasmesso in tutto il paese, diramato alla radio e pubblicato dai giornali. Ecco il suo contenuto come fu pubblicato dal San Francisco Croniche del 9 Luglio:

-Le numerose dicerie concernenti i dischi voltanti, ieri, sono diventate realtà: l’ufficio stampa del 509 Gruppo di Bombardamento dell’ Ottava Armata Aerea della base militare di Roswell, ha avuto la fortuna di impossessarsi di un disco volante grazie all’aiuto di un rancher del posto e dello sceriffo della contea di Chaves. L’oggetto volante è atterrato su una fattoria vicino a Roswell la scorsa settimana. Non possedendo telefono, il contadino ha nascosto il disco, aspettando di poter prendere contatto con lo sceriffo, che a sua volta ha informato il maggiore Jesse A. Marcel, dei servizi informativi del 509 Gruppo di Bombardamento. Un’ azione è stata intrapresa subito, e il disco è stato recuperato presso la fattoria. E’ stato ispezionato alla base aerea militare di Roswell, quindi il maggiore Marcel lo ha affidato alle autorità Militari.-

In seguito il giornali riportarono la testimonianza dei coniugi Wilton, cittadini degni di fede, secondo i quali intorno alle 21 e 50 di mercoledì 2 Luglio, un grande oggetto luminoso era sfrecciato da Sud-Est verso Nord-Est ad una velocità compresa tra i 600 e gli 800 chilometri all’ora.

Ma l’euforia di quei momenti non era destinata a durare.

La stessa sera il generale di brigata George Ramey, convocò d’urgenza una conferenza stampa, nel corso della quale inflisse un’ umiliante smentita agli aviatori di Roswell sostenendo che i rottami che erano stati ritrovati non appartenevano a un disco voltante ma ad un pallone meteorologico. Furono mostrati ai giornalisti alcuni resti che vennero effettivamente identificati da Irving Newton, maresciallo del servizio meteorologico, come quelli di un aerostato di tipo Rawin dotato di un bersaglio radar in tessuto metallizzato.

Ufficialmente il caso era chiuso. Tuttavia, nel corso degli anni, emersero interessanti testimonianze raccolte da diversi studiosi di ufologia, che oltre a dar credito all’ ipotesi dell’ UFO crash misero in discussione tutto ciò che era stato detto dal generale Ramey durante la conferenza stampa.

Oggi sono in molti a credere che un disco volante precipitò realmente nel deserto del Nuovo Messico, per poi essere occultato dall’ esercito americano.

(Fonte: Gildas Bourdais, Il caso roswell, Edizioni Mediterranee)

Nessun commento:

Posta un commento