Quando si parla di profezie, di paranormlae ed ufo è bene ricordare che la scienza ufficiale non riconosce la realtà dei fenomeni e delle convinzioni ad essi legati.
Le origini della civiltà dei Maya risalgono al periodo antecedente il settimo secolo a.C. Questo antico popolo viveva prevalentemente nello Yucatan in grandi città dalle costruzioni imponenti. I Maya diedero grande importanza all’ astrologia e all’ astronomia, scienze in cui furono dei veri maestri. Per contare gli anni si servivano dei movimenti delle stelle e dei pianeti.
Essi divisero il tempo in una serie di cicli che avevano avuto inizio con la nascita di Venere. Ogni ciclo aveva una durata di 1 milione e 872000 giorni. Attualmente ci troviamo all’ interno di un ciclo che ha avuto inizio il 13 agosto del 3144 a.C e che finirà il 22 dicembre del 2012. Secondo i Maya in quella data il mondo così come lo conosciamo oggi finirà. Ma in che cosa consisterà il cambiamento? Molti hanno sostenuto che ci saranno inondazioni, terremoti e altre catastrofi naturali.
Per altri invece probabilmente si tratterà di qualcos’ altro. Probabilmente verrà portato a compimento un processo che è già incominciato da diversi anni; l’uomo si troverà di fronte a un baratro e dovrà prendere coscienza degli errori commessi nel corso dell’ ultimo secolo, modificando del tutto il suo modo di vivere sulla terra e i suoi rapporti con le altre forme di vita che vi abitano.
Dovrà quindi trovare una strada che gli permetta di vivere finalmente in armonia con la natura e l’ universo. Non sarà certo una strada indolore, vi saranno molti momenti difficili che l’umanità intera dovrà affrontare. I Maya parlano inoltre nella loro profezia del pericoloso avvicinamento al nostro pianeta di un corpo celeste (forse una cometa o un asteroide).
Nessun commento:
Posta un commento