Come sempre premetto che la scienza ufficiale non crede nell' esistenza degli Ufo e degli extraterrestri.
Il 10 Ottobre 1936 il capitano della Regia Aeronautica Mario Rossi si trovava in volo sul suo Idro S.62 bis in formazione con altri tre aerei quando a 3800 metri su Capo Telamone (il capitano lavorava come istruttore di volo presso la base militare italiana di Orbetello) notò una strana luce di fronte al suo aereo, che in un primo momento scambiò per il gas di scarico del motore di uno degli altri apparecchi. Molto presto, il capitano si rese conto che la velocità dell’oggetto che aveva davanti superava di gran lunga quella di un S. 62.
Continuò a seguire l’oggetto senza riuscire tuttavia a distinguerne la forma a causa della luce accecante proveniente dalla parte centrale e delle brevi fiammate che ne fuoriuscivano da entrambi i lati. Dopo un pò l’oggetto scomparve. L’avvistamento ebbe luogo sulle isolette rocciose note come Formiche di Grosseto alle 4.15 antimeridiane. La velocità della luce misteriosa era di circa 700 Km orari. A quell’ epoca nessun velivolo costruito dall’uomo poteva raggiungere simili velocità (la propulsione a getto non era stata ancora inventata).
(Fonte: Oggetti volanti non identificati, Roberto Pinotti, Mondatori).
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