Molti scrittori sono bravissimi a scrivere racconti, ma non ottengono risultati altrettanto apprezzabili quando cercano di scrivere romanzi.
Per altri è l’esatto contrario. I loro romanzi sono di grandissimo interesse, mentre i racconti lasciano un po’ a desiderare.
Se siete più portati a scrivere racconti, lo scoprirete col trascorrere del tempo. Io ho ottenuto fino a questo momento più giudizi e critiche positivi con le mie storie brevi. Spero di riuscire prima o poi a capovolgere la situazione.
Le case editrici in Italia sono più portate a pubblicare romanzi, per ragioni che non mi sono ancora del tutto chiare. Sembra che le antologie di racconti non incontrino lo stesso gradimento da parte dei lettori e vendano quindi un pò meno.
Il racconto di solito viene costruito partendo da una situazione. Credo di poter affermare che nelle storie brevi la situazione da cui nasce l’intera storia rivesta un’ importanza superiore ai fini narrativi, rispetto ai personaggi.
Nel romanzo invece i personaggi hanno un’ importanza cruciale, sono i pilastri su cui si fonda la narrazione. Se i caratteri dei personaggi non sono costruiti con maestria, il libro avrà poche possibilità di successo.
I personaggi di un racconto possono essere descritti senza approfondire eccessivamente la loro psicologia. Sarà la storia ad attirare l’attenzione dei lettori. D’altra parte una storia breve è fondata sull’ immediatezza.
Il lettore non si perderà nelle pagine di un libro che richiede ore e ore di lettura. Un racconto di solito si legge in una ventina di minuti.
Scrivere racconti per me è sempre stato meno impegnativo. Non bisogna però pensare che le storie brevi siano meno interessanti di quelle lunghe.
Fra le tante storie che ho letto ricordò un elevato numero di racconti bellissimi. I romanzi straordinari a mio parere, sono invece un po’ meno.
Naturalmente i gusti sono soggettivi. Quella che ho espresso è soltanto la mia opinione.
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