venerdì 2 dicembre 2011

Scrivete quando siete di buon umore.

Ho cominciato a scrivere ai tempi dell’ università, per provare ad esprimere la creatività che sentivo dentro di me.

A quei tempi cercavo di scrivere tutti i giorni almeno un’ ora al giorno, sia che mi sentissi bene, sia che mi sentissi male.

Per circa tre o quattro anni – non ricordo bene – sono andato avanti senza interruzioni con risultati altalenanti. In certi periodi scrivevo peggio in altri scrivevo meglio.

Oggi non scrivo più quando non mi va, quando sono di cattivo umore o non mi sento molto bene.

E’ importante considerare una cosa molto importante. Io, come tante delle persone che leggono il mio blog, sono uno scrittore dilettante, non un professionista.

Se si scrive per passione e non si hanno delle scadenze, è importante porsi una domanda. Perché mai dovrei affliggermi, se scrivere per me è soprattutto una passione?

Questo non significa diventare degli aspiranti scrittori pigri. Una certa disciplina ci vuole. Ma per tutti noi, i periodi della vita non sono sempre buoni, anzi alle volte ci troviamo ad affrontare dei problemi veramente grossi. Ha senso aggiungere un ulteriore motivo di afflizione in quei periodi?

Quindi è importante trovare la giusta misura, fra disciplina e organizzazione ed una corretta valutazione dei nostri stati d’animo e del nostro equilibrio psicofisico. Scrivere per voi deve essere un piacere.

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