venerdì 30 dicembre 2011

Banshee. Figure leggendarie della mitologia irlandese.

La mia opinione in proposito è che si tratta solo di figure mitologiche.

Il termine “banshee” letteralmente significa “donna delle fate” e viene di solito attribuito in Irlanda a misteriose apparizioni il cui pianto doloroso preannuncia la morte.


Una psichiatra irlandese ha raccolto le testimonianze di persone che sostengono di aver udito lamenti molto tristi, che come canti funebri annunciavano un lutto imminente. Quello delle “banshee” è un lamento commovente che si va di solito attenuando col passare del tempo.


Le “banshee” hanno pianto la morte di molti antichi eroi come il Re Connor McNessa e altri grandi uomini irlandesi che, nel corso dei secoli, hanno animato la storia di quel paese.

Il guadagno on line. Miraggio o realtà?

E' un aspirazione di molti appassionati di informatica, riuscire a guadagnare on line. La strada più vera per raggiungere questo obbiettivo, è legata all' impegno personale ed alla volontà di acquisire competenze utili da spendere nel lavoro.


Personalmente ho compreso nel corso degli anni, che per quanto riguarda il guadagno on line, non è questione di quale sia il banner migliore per farti guadagnare, la faccenda non è così semplice. E' mia opinione che integrare forme diverse di guadagno sia la scelta migliore.


Molti esperti di guadagno on line parlano bene del mercato degli ebook e degli infoprodotti. Così mi è capitato di leggere su Internet che si pensa che il tipo di business che probabilmente si svilupperà di più nei prossimi venti anni sarà quello dell' e-learning.


Per guadagnare invece con banner ed annunci contestuali è indispensabile  avere un sito, oppure un blog od un forum che riceva migliaia di visite giornaliere.

mercoledì 21 dicembre 2011

Il Monacello. Un personaggio del folclore popolare.

Secondo il folclore popolare il Monacello è uno spiritello dispettoso che appartiene al mondo dei folletti. Sono molto le storie, vere o inventate che lo vedono protagonista. La sua leggenda è nata nel napoletano.


Piccolo – il suo aspetto è quello di un nanerottolo alto all’ incirca quanto un bambino di tre anni – ama vestirsi come un frate (da qui il nome monacello).


E’ un folletto casalingo, pessimo inquilino, in quanto sempre pronto a far danni. Disturba le persone, quando meno se lo aspettano, arrivando sempre all’ improvviso, di solito poco prima che si addormentino. Alle volte si affeziona agli abitanti della casa, e li segue per tutta la loro vita anche se si trasferiscono in un’ altra abitazione.


Veloce e imprendibile, ama intrecciare le criniere dei cavalli. E’ il responsabile di un gran numero di scherzi: nasconde gli oggetti, rompe piatti e bicchieri, leva improvvisamente le coperte alle persone che dormono. Adora inoltre sedersi sulle loro pance in modo da impedirgli di respirare correttamente. In questi casi provoca nelle sue vittime degli incubi pieni di visioni angoscianti.


Un’ altra attività prediletta dal folletto è quella di appoggiarsi alle donne quando sono al letto provocandone il lamento e il desiderio.

Il monacello porta sulla testa un bizzarro cappello rosso a cui è molto attaccato. Secondo la leggenda, chi abbia la fortuna di sottrarglielo in un momento di distrazione, potrà costringerlo a rivelare l’ ubicazione di una pentola magica piena di monete d’ oro.

E-commerce. Quando può funzionare.

Il commercio elettronico rappresenta oggi un canale parallelo di vendita per un gran numero di attività.


Dato che oggi i sistemi di transazione on line sono più sicuri, le persone sono meno restie a fare acquisti on line.


L' e-commerce è già un' importante fonte di reddito per molti commercianti. Per mettersi in questo settore è indispensabile però un impegno non indifferente.


E' inoltre importante scegliere una nicchia di mercato.


Fra i numerosi software presenti sul mercato ne è esistono naturalmente diversi adatti al commercio elettronico. Certi sono open-source, altri sono a pagamento.


E' possibile inoltre aprire un sito di commercio elettronico su e-bay.

lunedì 19 dicembre 2011

Il leprechaun. Di cosa si tratta?

Il leprechaun, tipico gnomo del folclore e dalla mitologia Irlandese è da sempre considerato parte del “popolo delle fate”.

Secondo la tradizione i leprechaun abitavano l’ isola prima dell’ arrivo dei Celti; per questa ragione sono spesso messi in relazione con tutti quei luoghi caratterizzati da strutture megalitiche e da ruderi di costruzioni di epoca pre-celtica.

Il loro aspetto è quello di uomini anziani, amanti della solitudine e delle burle. Il loro passatempo preferito è quello di costruire scarpe per il popolo delle fate e per se stessi.

I leprechaun sono gnomi molto ricchi, abituati ad occultare i loro tesori in località nascoste. Chi riesce a catturarli può con domande specifiche portarli a rivelare l’ ubicazione delle loro ricchezze. Nella maggior parte dei casi però, i leprechaun trovano all’ ultimo momento il modo di confondere chi ha ottenuto queste informazioni, in modo da recuperare il proprio oro.

Lo stereotipo moderno di queste creature è praticamente invariabile: si tratterebbe di uomini alti meno di un metro, con una giacca a falde color verde smeraldo, che indossano un cappello a tricorno, un grembiule da lavoro in pelle, un panciotto di lana, pantaloni alla zuava, calze al ginocchio, scarpe di pelle con fibbie d'argento e redingote. Hanno la barba, e fumano la pipa.

Un altro elemento caratteristico dei leprechaun è la borsa che portano a tracolla, che contiene un unico scellino che ricompare subito dopo essere stato speso.

venerdì 16 dicembre 2011

Lo Spiritismo. Allan Kardec il suo fondatore.

Oggi un po' tutti sanno che moltissime persone sono state truffate da medium ed esperti di sedute spiritiche. Quanto segue quindi è solo a titolo conoscitivo. Per diversi anni mi sono interessato di esoterismo e così ho pensato di inserire articoli di un mio vecchio sito su questo blog.


Lo spiritismo è una dottrina filosofica apparsa nel 1857 in Francia, codificata da Allan Kardec. In seguito si è anche evoluto in varie forme di pratica religiosa.


Le persone che aderiscono allo spiritismo sono milioni, uno dei paesi dove è più diffuso è il Brasile.


Il termine spiritismo fu utilizzato per la prima volta da Allan Kardec nella sua introduzione de Le Livre des Esprits, libro in cui lo studioso riportò i risultati di due anni di investigazioni sui fenomeni paranormali e in particolare su quelli che avvenivano nelle sedute spiritiche (nel corso delle quali Kardec dialogava con i defunti grazie all’ intermediazione dei medium e poneva loro delle domande).


Le questioni contenute nel libro riguardano l’ origine dell’ universo e dell’uomo, l’esistenza fisica e spirituale dell’ essere ed i problemi sociali e morali dell’ umanità.


(Fonte: Wikipedia, l’ enciclopedia libera)

Il lavoro autonomo. La formazione.

Essere un lavoratore autonomo significa anche avere una certa preparazione nel campo in cui si opera.


Non sempre è necessaria una laurea per svolgere certe attività. Alle volte è sufficiente aver frequentato un corso professionale, o aver studiato presso una scuola privata. Certe volte alcune persone sono addirittura autodidatte.


Altri fattori importanti sono l'esperienza lavorativa, l'impegno e la creatività.


Altre persone si formano iscrivendosi a dei corsi on line oppure acquistando o scaricando da Internet degli ebooks.


Articolo di approfondimento:


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mercoledì 14 dicembre 2011

Poltergeist. Che cosa è?

La fonte da cui ho attinto per scrivere questo articolo è wikipedia.

Quando si tratta di paranormale, vale quanto ho già detto in altri articoli. La scienza non riconosce ancora questi fenomeni che vengono studiati soprattutto dai parapsicologi.


Il termine Poltergeist è di origini tedesche e letteralmente significa spirito rumoroso. Con questo termine si indicano uno o più fenomeni paranormali che di solito si manifestano nello stesso luogo e nello stesso arco temporale in situazioni specifiche.

Le manifestazioni di un poltergeist sono di diverso genere. L’elemento ricorrente è il movimento improvviso di oggetti: quadri che cadono, mobili che si spostano, elettrodomestici che si accendono e si spengono, ecc..
Parallelamente a questi si sviluppano altri fenomeni come l’autocombustione, la levitazione di persone, e la produzione di voci e di suoni.

I Poltergeist durano di solito poche settimane o alcuni mesi al massimo. Nella maggior parte dei casi si manifestano in presenza di una persona ancora in età adolescenziale che a sua insaputa (a detta dei parapsicologi) è la causa dei fenomeni.

E’ questa l’interpretazione più moderna, che si differenzia notevolmente da quelle del passato che consideravano il poltergeist opera del demonio o degli spiriti dei defunti.

Il Poltergeist non sarebbe altro che un fenomeno di psicocinesi spontanea ricorrente, che tende a svilupparsi nelle vicinanze di un adolescente, vittima inconsapevole di conflitti inconsci legati ad impulsi sessuali e ad aggressività repressa.

Gli studiosi hanno messo anche in evidenza una corrispondenza -nei casi in cui sono coinvolte giovani donne - con le mestruazione del soggetto, agente inconsapevole del fenomeno.

Cosa si intende esattamente per lavoro autonomo?

Oggi il lavoro autonomo ha assunto una certa importanza data la crisi occupazionale che il nostro paese sta vivendo.


A differenza del lavoratore subordinato quello autonomo non mette a disposizione di terzi il proprio potenziale lavorativo, ma si impegna soltanto a raggiungere un determinato risultato.


Il committente non lo può controllare e non gli può nemmeno imporre una determinata scelta.


Tuttavia il prestatore di lavoro autonomo è obbligato al rispetto di limiti previsti in un contratto.

Articolo di approfondimento.


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lunedì 12 dicembre 2011

La magia. Una definizione particolareggiata.

Quanto segue deve essere letto solo per il suo contenuto storico. Non è mia intenzione invogliare persone intelligenti ad occuparsi di magia.


Nell’ antichità la magia era uno dei sistemi più utilizzati dagli uomini per affrontare i problemi dell’ esistenza e della conoscenza sia individuale che quotidiana, sia di popolo, che di razza.

Nella figura del mago, l’uomo ha sempre visto l’essere che era in grado di conoscere le forze naturali, di canalizzarle, di orientarle, utilizzandole quando possibile nella maniera più opportuna.

Per questa ragione il mago, può essere considerato il primo personaggio paranormale della storia sia umana che scientifica.

La magia implicava conoscenze generali unificate, ed era considerata arte e scienza nello stesso tempo perché comportava nelle sua pratiche un modo di agire metodico, costante e regolato che se ben applicato dava dei buoni risultati.

Rispetto all’ uomo comune il mago era consapevole di formare un tutt’ uno con l’universo e di avere quindi una responsabilità cosciente per le azioni da lui messe in atto nel corso dei rituali e delle pratiche magiche.

(Fonte: Massimo Inardi - Giovanni Iannuzzo, Parapsicologia Realtà Contestata, Sugarco Edizioni).

Come promuovere un' attività on line

Esiste un numero non indifferente di attività che possono essere promosse attraverso Internet.


I classici strumenti di promozione sono il sito web, il blog, il forum ed oggi pure i social media. E' importante stabilire la tipologia di visitatori cui è rivolta la propria attività, facendo anche attenzione a quella che dovrebbe essere la loro provenienza.


Come ho già detto, gli strumenti classici per la promozione di un' attività on line sono il blog, il sito web ed il forum. A questi si affiancano sistemi di promozione molto interessanti come l' article marketing, il social media marketing, ed il viral marketing


E' importante prima di lanciarsi in questo tipo di investimenti, fare una valutazione molto attenta dei costi, stabilendo anche quale budget si ha a disposizione per eventuali azioni pubblicitarie.


Soprattutto all' inizio, quando si hanno soprattutto spese, valutare con attenzione i costi serve a non fare il passo più lungo della gamba.


Articolo di approfondimento:
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venerdì 9 dicembre 2011

Divinazione o profezia

Prima di proseguire con questo post, voglio aprire una breve parentesi. Delle esperienze negative che ho avuto al riguardo mi hanno portato a diffidare enormemente di tutte le arti divinatorie e delle profezie di tutti i generi.

Tutta la storia dell’ umanità è costellata di episodi che fanno pensare alla innata capacità, posseduta in modo particolare da alcuni uomini, sia in modo naturale, sia attraverso ritualità o per acquisizione di speciali stati variati della coscienza vigile, di vedere oltre le barriere dello spazio e del tempo.

Fenomeni di divinazione sono presenti sia negli stadi più primitivi delle civiltà, sia nelle ritualità magiche e negli apparati religiosi di ogni tempo e paese. Maghi più o meno celebri, sacerdoti di varie religioni e figure isolate di profeti ed ispirati compongono un lungo elenco di personaggi che da sempre popolano i libri di storia dalle origini ai giorni nostri.

Le cosiddette “mantiche” o “arti divinatorie” vengono praticate tuttora diffusamente. Fra queste bisogna ricordare la rabdomanzia, la radioestesia, la cartomanzia, la chiromanzia, la caffeomanzia e altre innumerevoli pratiche il cui uso è molto meno frequente.

(Fonte: Massimo Inardi - Giovanni Iannuzzo, Parapsicologia Realtà Contestata, Sugarco Edizioni).

Lavorare in proprio conviene?

Oggi con la crisi occupazionale che ha colpito un po' tutta l' Italia, le libere professioni hanno assunto un ruolo chiave nella lotta contro la disoccupazione. Nonostante ciò, l' idea di lavorare in proprio non convince ancora tutte le persone. Molti preferiscono ancora andare alla ricerca del posto fisso. Naturalmente ciò ha una sua logica, dati i vantaggi che ne conseguono.


Io stesso attualmente sono un professionista indipendente. Nella società di oggi è molto importante la creatività e la volontà di documentarsi costantemente ed acquisire sempre nuove competenze in modo tale da riuscire ad orientarsi in un mondo lavorativo ed in un mercato che sono problematici.


Naturalmente ciò richiede un notevole impegno psicofisico, ed una grande motivazione. E' indispensabile inoltre essere molto organizzati e non permettere alla pigrizia di prendere il sopravvento. Se lavori in proprio devi essere tu, a organizzare il tuo tempo, devi impegnarti personalmente in tal senso organizzando in modo produtttivo le tue giornate.


Lavorare in proprio presenta però dei vantaggi innegabili. Vi è una maggiore libertà e spesso, se si lavora in un campo che appassiona, si è anche meno alienati. Qualche volta grazie a lavoro in proprio qualche persona riesce a realizzare pienamente il proprio potenziale umano.

mercoledì 7 dicembre 2011

L' astrologia, ovvero un' antica attività divinatoria.

L’ astrologia è forse l’ attività divinatoria dell’uomo più elementare e primitiva, perché basata sull’osservazione metodica e prolungata nei secoli dei movimenti degli astri e delle stelle del firmamento.

Gli astronomi (o astrologi) di Babilonia che furono fra i primi maestri di questa disciplina, oltre a concepire l’esistenza di un rapporto fra l’essere umano e il cosmo, si spinsero alla ricerca di una spiegazione razionale delle leggi dell’universo.

Alcuni studiosi recentemente hanno compiuto uno studio su oltre venticinquemila oroscopi, trovando una conferma statistica del rapporto fra le posizioni planetarie alla nascita e precisi aspetti della struttura psichica dell’uomo. Ulteriori conferme dei risultati di questi studi, dimostrerebbero l’utilità della pratica astrologica come strumento conoscitivo della psiche umana.

(Fonte: Massimo Inardi - Giovanni Iannuzzo, Parapsicologia Realtà Contestata, Sugarco Edizioni).

Il guadagno on line. Alcune considerazioni.

Molti sistemi di guadagno pubblicizzati su certi siti web, si rivelano spesso fallimentari. Quello del guadagno on line è un settore in cui c'è da sempre una certa disinformazione.


Chi però decide di documentarsi, e spende molto tempo a cercare di comprendere cosa funziona e cosa invece non può andare ha sicuramente delle chance in più, rispetto a chi ha una scarsa volontà e si affida al primo sistema di guadagno di cui legge su Internet.


In questo senso è importante documentarsi sulle nuove tecnologie, e investire un po' di soldi per acquistare libri di informatica, web marketing, ecc...


Quella del guadagno on line è una strada che si può tentare, ma è indispensabile studiare parecchio, e sperimentare tanti sistemi diversi, spesso utilizzandoli contemporaneamente sul proprio blog o sito web.

lunedì 5 dicembre 2011

La stregoneria. Una definizione.

La stregoneria, detta anche magia nera, è una forma cerimoniale, volta a danneggiare il prossimo o a costringerlo ad azioni che andrebbero addirittura contro la sua volontà. Notissime streghe furono le celeberrime Circe e Medea dell’antichità greca classica.

Le principali civiltà e religioni combatterono la stregoneria perseguitando chi la praticava. Nel Medioevo e nel Rinascimento, la Chiesa cattolica, attraverso l’inquisizione fece una vera e propria strage di streghe e stregoni, spesso sulla base di semplici sospetti o illazioni.

Non è da escludersi che nel corso dei sabba e delle cerimonie di magia nera le persone coinvolte entrassero in una specie di trance o di invasamento prodotto dall’ambiente e dall’ atmosfera contagiosamente isterico-mistica, diventando inconsapevoli agenti di fenomeni paranormali.

(Fonte: Massimo Inardi - Giovanni Iannuzzo, Parapsicologia Realtà Contestata, Sugarco Edizioni).

Un sito per un libro

Per promuovere un libro oltre un blog si può naturalmente creare un sito. E’ quello che ho fatto in questi giorni, per fare un po’ di pubblicità a Jonathan Lawson il personaggio fantastico che ho creato alcuni anni fa e su cui ho già scritto un romanzo.

Il sito è a questo indirizzo:

Vai al sito Internet del libro

La mia idea è di aprire un account su qualche social network e cercare col tempo di spostare del traffico dalla mia pagina personale sul social network al sito di presentazione del libro.

Dopo diversi mesi, o forse un anno, tirerò le somme e cercherò di capire se è un sistema che funziona.
Non ho molta esperienza per quanto riguarda le tecniche di promozione attraverso i social network, e proprio per questo voglio sperimentare in prima persona dopo essermi documentato.

Non di rado ho letto su blog specialistici su Internet, della possibilità di spostare molte visite su blog e siti, grazie ad un intelligente lavoro di promozione svolto su social network come myspace e facebook.

Io sono più orientato a provare ad utilizzare myspace, che già in passato è stato usato da gruppi musicali poco conosciuti per promuovere il proprio lavoro.

So che Facebook in questo momento è fra tutti i servizi di questo genere il più sfruttato e forse quello che da i migliori risultati, per adesso però voglio provare con un altro social network.

Differenze fra romanzo e racconto

Molti scrittori sono bravissimi a scrivere racconti, ma non ottengono risultati altrettanto apprezzabili quando cercano di scrivere romanzi.


Per altri è l’esatto contrario. I loro romanzi sono di grandissimo interesse, mentre i racconti lasciano un po’ a desiderare.


Se siete più portati a scrivere racconti, lo scoprirete col trascorrere del tempo. Io ho ottenuto fino a questo momento più giudizi e critiche positivi con le mie storie brevi. Spero di riuscire prima o poi a capovolgere la situazione.


Le case editrici in Italia sono più portate a pubblicare romanzi, per ragioni che non mi sono ancora del tutto chiare. Sembra che le antologie di racconti non incontrino lo stesso gradimento da parte dei lettori e vendano quindi un pò meno.


Il racconto di solito viene costruito partendo da una situazione. Credo di poter affermare che nelle storie brevi la situazione da cui nasce l’intera storia rivesta un’ importanza superiore ai fini narrativi, rispetto ai personaggi.


Nel romanzo invece i personaggi hanno un’ importanza cruciale, sono i pilastri su cui si fonda la narrazione. Se i caratteri dei personaggi non sono costruiti con maestria, il libro avrà poche possibilità di successo.


I personaggi di un racconto possono essere descritti senza approfondire eccessivamente la loro psicologia. Sarà la storia ad attirare l’attenzione dei lettori. D’altra parte una storia breve è fondata sull’ immediatezza.


Il lettore non si perderà nelle pagine di un libro che richiede ore e ore di lettura. Un racconto di solito si legge in una ventina di minuti.


Scrivere racconti per me è sempre stato meno impegnativo. Non bisogna però pensare che le storie brevi siano meno interessanti di quelle lunghe.


Fra le tante storie che ho letto ricordò un elevato numero di racconti bellissimi. I romanzi straordinari a mio parere, sono invece un po’ meno.


Naturalmente i gusti sono soggettivi. Quella che ho espresso è soltanto la mia opinione.

venerdì 2 dicembre 2011

La cabala. Cosa è veramente?

La Cabala è una dottrina esoterica di origine ebraica. Essa è costituita da un insieme di nozioni e di tradizioni che hanno come obbiettivo e scopo ultimo quello di interpretare non in chiave letterale e scoperta, bensì occulta e quindi anche divinatoria, i versetti, e le singole lettere (dei versetti) dell’ Antico Testamento.

Le sue origini vengono fatte risalire al creatore, che attraverso l’ Angelo dei misteri l’avrebbe insegnata ad Adamo, che poi per mezzo del figlio Seth, l’avrebbe trasmessa a Noè per salvarla dal diluvio. Da Noè, attraverso Abramo le conoscenze cabalistiche sarebbero passate in Egitto per essere riscoperte da Mosè, il quale le avrebbe purificate, velandone però la sostanza segreta, per trasmetterle finalmente ai grandi iniziati.

Altri sostengono che la Cabala ha invece solo origini egiziane.

Un grande cabalista pare sia stato Nostradamus; per alcuni studiosi le sue facoltà divinatorie non sarebbero state altro che il risultato della sua totale immedesimazione nei principi e nelle conoscenze della Cabala.

(Fonte: Massimo Inardi - Giovanni Iannuzzo, Parapsicologia Realtà Contestata, Sugarco Edizioni).

Scrivete quando siete di buon umore.

Ho cominciato a scrivere ai tempi dell’ università, per provare ad esprimere la creatività che sentivo dentro di me.

A quei tempi cercavo di scrivere tutti i giorni almeno un’ ora al giorno, sia che mi sentissi bene, sia che mi sentissi male.

Per circa tre o quattro anni – non ricordo bene – sono andato avanti senza interruzioni con risultati altalenanti. In certi periodi scrivevo peggio in altri scrivevo meglio.

Oggi non scrivo più quando non mi va, quando sono di cattivo umore o non mi sento molto bene.

E’ importante considerare una cosa molto importante. Io, come tante delle persone che leggono il mio blog, sono uno scrittore dilettante, non un professionista.

Se si scrive per passione e non si hanno delle scadenze, è importante porsi una domanda. Perché mai dovrei affliggermi, se scrivere per me è soprattutto una passione?

Questo non significa diventare degli aspiranti scrittori pigri. Una certa disciplina ci vuole. Ma per tutti noi, i periodi della vita non sono sempre buoni, anzi alle volte ci troviamo ad affrontare dei problemi veramente grossi. Ha senso aggiungere un ulteriore motivo di afflizione in quei periodi?

Quindi è importante trovare la giusta misura, fra disciplina e organizzazione ed una corretta valutazione dei nostri stati d’animo e del nostro equilibrio psicofisico. Scrivere per voi deve essere un piacere.

Pensare prima di scrivere.

Quando viene un’ idea per una storia, non sempre conviene mettersi subito a scrivere.


Spesso può essere una buona idea, aspettare e dedicarsi ad altro. Nel frattempo si può continuare a riflettere sull’ idea che si è avuta.


Perché partendo da un’ idea semplice si può costruire una piccola trama. Alle volte l’ idea che si ha in mente è un po’ vaga, quindi non è affatto un errore lavorarci ancora un po’ prima di metterla su carta.


Quando verrà il momento di scrivere, prendete un blocco per appunti e mettete su carta tutto ciò che la vostra mente ha elaborato.


Scrivete senza porvi problemi di stile riempiendo tutti i fogli che volete. In seguito rileggete ciò che avete scritto e provate a sintetizzarlo.


Potreste provare a riassumere il tutto fino a creare una vera e propria scaletta. Vi servirà per scrivere il vostro romanzo.

giovedì 1 dicembre 2011

Cosa si intendeva per alchimia?

L’ Alchimia ha rappresentato nei secoli passati un suggestivo fenomeno psico-spirituale, il cui fine ultimo era quello di agire sulla materia e sulla psiche, in modo da far raggiungere allo studioso di questa disciplina l’ascesi mistica e spirituale e il conseguimento di un grande livello di purezza interiore e consapevolezza.

Chi arrivava a tale livello, poteva anche sviluppare spiccate capacità extrasensoriali entrando in intimo contatto con l’intero universo.

Quest’ ultimo era concepito dagli alchimisti come una grande struttura vivente, pensante ed animata da energie vitali che continuamente si affaticano per pervenire ad un processo di purificazione sempre più grande.

L’ alchimia comprendeva al suo interno un insieme di pratiche di iniziazione, di continenza sessuale, di conoscenza astrologica e di amore reciproco e disinteressato verso il prossimo.

(Fonte: Massimo Inardi - Giovanni Iannuzzo, Parapsicologia Realtà Contestata, Sugarco Edizioni).

Tipi di narrazione

Una storia può essere raccontata sia in prima che in terza persona. Il racconto in terza persona è più adatto a rappresentare emozioni e sentimenti, quello in prima persona è particolarmente idoneo invece per le storie costituite soprattutto da avvenimenti.


Un’ altra forma che si può utilizzare è quella della lettera. Se leggete molto, probabilmente vi sarà capitato qualche volta di leggere qualche libro, costruito come una sequenza di lettere fra due amici o innamorati.


Altra forma di narrazione che si può utilizzare è quella del diario. Un esempio è 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire di Melissa P.


Le forme di narrazione sono diverse, è importante trovare quella più adatta al libro che vogliamo scrivere.


Qualche tempo fa, ho trovato persino un libro, composto da una lunga sequenza di e-mail che mettevano in luce certi aspetti psicologici dei surfisti di Internet.

Usare la logica quando si scrive una storia.

Molto spesso dentro di noi nasce un’ idea per una storia, un’ idea che può essere più o meno valida.


Dei meccanismi psicologici alla base di questo processo ho già parlato. Adesso però è doveroso parlare di quanto la logica influisca sulle fasi successive del processo di creazione di un racconto o di un romanzo. Avere un’ idea infatti non basta.


Ciò che scriviamo deve essere credibile. Bisogna costruire una robusta trama avendo cura di lavorare anche a delle sottotrame collegate da un unico filone logico.


Bisogna inoltre lavorare sui personaggi e sui loro ruoli in relazione alla storia. E’ probabile che la nostra storia non sia delle più originali. Molte volte effettivamente è meglio lasciar perdere.


Ma se continuate a dedicarvi con passione alla scrittura prima o poi una buona idea vi verrà di sicuro. A quel punto sarà importante non sprecarla scrivendo un racconto o un romanzo costruito male.


Anche quando la storia che si ha in mente non è incredibilmente originale, la si può rendere più interessante raccontandola in modo inusuale. Già, perché le storie si possono raccontare in tanti modi diversi. Ma di questo parlerò in un altro post.