martedì 22 maggio 2012

Le invenzioni segrete dell’ Asse

Prima e durante la seconda guerra mondiale, un gran numero di voci relative a ipotetiche armi segrete costruite dai fascisti e dai nazisti si diffusero un po’ dappertutto.

Negli anni ’30 correva la voce (naturalmente falsa) che Guglielmo Marconi stesse costruendo un terribile “raggio della morte”, capace di uccidere a distanza. Questa convinzione nacque probabilmente dopo che un gruppo di giornalisti aveva visto un giorno lo scienziato intento a sperimentare un prototipo di radar.

Preoccupato dalla sua diffusione Marconi smentì pubblicamente la notizia nel New York Herald. Ma la notizia continuò a girare anche dopo la morte dello scienziato, arricchendosi anzi, di nuovi particolari.

Innumerevoli erano anche le armi che si pensava possedesse il Terzo Reich. Una di queste era un raggio capace di rendere invisibili truppe e carri armati. Su quest’ arma comparve addirittura una sequenza fotografica realizzata con grande maestria, su un numero del settimanale Signal, rivista di propaganda del Terzo Reich.

Questo tipo di voci continuarono a diffondersi anche dopo la fine della guerra, favorite dalla scoperta (reale) da parte degli Alleati, di prototipi di veicoli aerei nazisti a forma di disco e dalla comparsa dei primi UFO sui cieli degli Stati Uniti.

Darius Caasy, un giornalista sensazionalista, scrisse un libro che parlava di un piano nazista organizzato dallo stesso Hitler (secondo lui ancora vivo) attraverso il quale i nazisti avrebbero in futuro distrutto il mondo intero. Per prepararsi a ciò i nazisti avevano costruito delle basi e delle città sotterranee in varie parti d’ Europa da dove continuavano a condurre esperimenti segreti (anche atomici) in attesa del giorno della rivincita.

(Fonte: www.bvzm.it )

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