mercoledì 30 maggio 2012

Le luci di Hessdalen

Quello delle luci di Hessdalen è un fenomeno che è stato spiegato in molti modi diversi. E' importante ricordare però che la scienza non riconosce tutte quelle spiegazioni che rientrano nelle pseudo scienze e nell' ufologia.

Hessdalen è una località della Norvegia dove dagli inizi degli anni ottanta si sono verificate con una frequenza mai vista in nessun altra parte del mondo un gran numero di apparizioni nel cielo di misteriose luci di origine sconosciuta.

Le luci sono state avvistate da molti testimoni (si va dai comuni cittadini ai rappresentati delle forze dell’ ordine) ed hanno attirato l’attenzione dell’ esercito e della comunità scientifica internazionale. A partire dal 2001 il fenomeno è stato oggetto di studio da parte di diversi gruppi di ricerca. Sono state avanzate diverse ipotesi che forse potrebbero spiegare scientificamente il fenomeno, ma ancora non vi sono certezze di alcun genere.

Gli ufologi non ritengono le luci un fenomeno fisico sconosciuto, in quanto nella zona si sono verificati di frequente avvistamenti di oggetti volanti non identificati. Gli scienziati naturalmente hanno un’ opinione diversa. Le sfere appaiono di solito da sole, o in formazioni particolari, restando visibili alle volte solo per alcuni secondi, altre per diversi minuti o addirittura per ore.

Il primo avvistamento risale al 20 Dicembre 1981, quando Nils Kare Nesvold e Per Golden avvistarono nei pressi della città di Vongraven una stella che si muoveva con un’ andatura rettilinea lungo la cresta di una montagna. La stella si muoveva con una velocità variabile, alzandosi ed abbassandosi a seconda del momento. A un certo punto si spense. Quando altre persone cominciarono ad avvistare strane luci nel cielo, e il fenomeno raggiunse i media, le forze aeree norvegesi decisero di avviare delle indagini che non riuscirono però ad accertare la natura delle luci.

Si ipotizzò che forse vi fosse una correlazione fra il fenomeno e le perturbazioni magnetiche. E’ possibile che le luci si formino a causa della ionizzazione atmosferica provocata dall’ attività solare. Inoltre uno psicofisiologo canadese Michael A. Persinger è convinto che il fenomeno sia legato a dei processi geofisici che avvengono a livello delle faglie della crosta terrestre. Da queste ultime deriverebbero le misteriose luci che la gente scambia spesso per astronavi aliene. La questione rimane comunque aperta, in attesa di una spiegazione definitiva.

(Fonti varie)

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