martedì 27 settembre 2011

La civiltà di Mu

In tre opere edite negli anni trenta, James Churchward un misterioso colonnello dell’ esercito britannico in pensione, narrò le circostanze che lo avevano portato a scoprire la storia di una remota civiltà scomparsa nella notte dei tempi.

Churchard scoprì l’ esistenza di Mu, l’impero del Sole, culla originaria dell’ umanità, in una serie di antichissime tavolette di terracotta, che gli furono mostrate nel 1870 in India dal gran sacerdote di un tempio collegio di cui era diventato amico.

In seguito a quella scoperta il colonnello cominciò una serie di viaggi in tutta l’india e nel resto del mondo allo scopo di dimostrare ulteriormente le sue teorie relative alla passata esistenza nell’ oceano pacifico di questo grande continente.

Gli originali delle tavolette scoperte da Churchward, scritte secondo quanto sostenuto dal colonnello stesso, da una confraternità di saggi provenienti da Mu chiamati Naacal, non sono state più viste da nessuno. Quindi non vi sono molte prove per dar credito alle teorie dello studioso.

I libri di Churchward ebbero un grande successo, che spinse altri scrittori ad imitarlo attraverso una lunga serie di pubblicazioni fanta-archeologiche tese a dimostrare l’ esistenza di chiari riferimenti relativi all’ esistenza dell’ antica civiltà di Mu, in antichi documenti (fra l’altro inesistenti) provenienti da diverse parti del pianeta.

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