Se siete aspiranti scrittori vi sarà capitato almeno una volta nella vita di provare a utilizzare una macchina da scrivere, una penna o una semplice matita al posto del computer. La macchina da scrivere esercita da sempre un fascino irresistibile, ed è d’ altra parte lo strumento di lavoro di molti grandi scrittori del secolo passato. Ricordo che circa dieci anni fa, uno degli appartamenti del palazzo in cui vivo con la mia famiglia venne affittato da una coppia di giovani innamorati. Lei dirigeva una piccola azienda della mia città, lui invece lavorava come scrittore e sceneggiatore. Io a quel tempo scrivevo solo racconti, e rimasi un po’ sorpreso quando venni a sapere che uno scrittore professionista si era stabilito al piano di sotto. Non conobbi mai il mio vicino di casa, però il pomeriggio lo vedevo spesso mentre era immerso nel suo lavoro, seduto in un tavolo del terrazzo. Invece di un posto silenzioso, amava scrivere all’ aperto (la mia casa si affaccia su una strada molto trafficata). Sistemava una piccola macchina da scrivere su un tavolo al centro della terrazza e cominciava a lavorare. Era un tipo un po’ pittoresco, lavorava con un bicchiere di vino accanto alla macchina da scrivere e alle volte indossava un cappello simile a quelli che si vedono nei film degli anni 30. Ho voluto raccontare di questa persona perché lo ritengo uno di quei classici esempi in cui si tende un po’ ad immedesimarsi in un personaggio. Il cappello, il bicchiere di vino, la macchina da scrivere, ma non sarebbe stato più semplice scrivere in un posto silenzioso, utilizzare un computer e non tenere sulla testa un cappellaccio fuori moda? Cosa c’ entrano tutte queste cose con la scrittura? Tuttavia, anch’ io ho provato in passato a utilizzare una macchina da scrivere al posto del computer. I risultati sono stati pessimi, un buon programma di videoscrittura vale 100 volte di più della migliore delle macchine da scrivere. Questa almeno è la mia opinione. Un discorso a parte invece meritano le matite e i fogli di carta. Ho scritto il mio primo romanzo utilizzando solo una gomma, una matita e un blocco di fogli di carta. Anche se non si hanno le possibilità di correzione dei testi offerte da un programma di videoscrittura, ritengo che scrivere in questo modo stimoli molto la fantasia. Non dover fissare lo sguardo sullo schermo di un computer permette a mio parere di concentrarsi maggiormente sulla parte creativa del lavoro di scrittura. Le idee fluiscono liberamente, si visualizza nella propria mente la storia, senza perdersi in inutili distrazioni. Io consiglio a tutti di scrivere con un computer, anche se usare una matita e dei fogli di carta presenta dei vantaggi, alla fine ci si ritrova comunque a dover riscrivere tutto. Inoltre scrivendo con un programma di videoscrittura potrete scrivere e correggere nello stesso tempo i vostri testi, migliorandone notevolmente la qualità.
mercoledì 7 settembre 2011
Meglio una macchina da scrivere o un computer?
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