La chiaroveggenza è una particolare forma di percezione extrasensoriale, attraverso la quale un soggetto acquisisce conoscenze di eventi futuri o che si stanno svolgendo in un altro luogo, attraverso delle visioni improvvise.
A differenza della divinazione, che presuppone l’intervento di una divinità che illumina il soggetto, nella chiaroveggenza le informazioni provengono direttamente dalla capacità del sensitivo di percepire ciò che oggettivamente non fa parte del suo ambiente.
Molti parapsicologi ritengono che la chiaroveggenza, la telepatia e la precognizione, non siano altro che manifestazioni diverse di uno stesso fenomeno; attualmente però non esiste una teoria definitiva che possa spiegare i meccanismi psicofisici che sono all’ origine di queste misteriose capacità. Inoltre la questione stessa della loro esistenza è piuttosto controversa, in quanto molti scienziati ritengono che non sono state ancora trovate prove scientifiche valide riguardo alla realtà effettiva di tali fenomeni.
Tuttavia, se si analizzano i resoconti provenienti dal passato, risulta subito evidente che la credenza nel fenomeno della chiaroveggenza esiste da sempre in tutte le culture.
Nel corso di quella che fu definita l'epoca d'oro dello spiritismo, ad esempio, furono numerosi i medium che affermarono di poterla praticare. Inoltre, ancora oggi sono numerosi i casi di sensitivi che sostengono di poter individuare attraverso questa capacità le persone scomparse.
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