venerdì 11 novembre 2011

Il mostro di Loch Ness

La fonte originaria di questo articolo è Wikipedia.


Le prime storie inerenti gli avvistamenti di questa misteriosa creatura risalgono al medioevo. Testimonianze di una certa importanza sono state raccolte invece negli anni ottanta del secolo passato. Dal 1930 in poi “Nessie” è stata avvistata in qualche sporadica occasione anche sulla terra ferma.

La maggior parte degli scienziati, ritengono che il mostro non esista affatto, data la carenza di prove credibili. Inoltre quello di Loch Ness è un lago non molto grande, che difficilmente potrebbe consentire la vita di predatori delle dimensioni di “Nessie”.

Per ribattere a questi dubbi qualcuno ha avanzato l’ipotesi di un canale sconosciuto che collega il lago al Mare del Nord. Tuttavia, non ci sono prove dell’ esistenza di canali di questo tipo.
I sostenitori dell’ esistenza della creatura ritengono che si tratti di uno o più plesiosauri sopravvissuti misteriosamente all’ estinzione.

Sembrerebbe che in qualcuno dei rari avvistamenti che l’hanno vista protagonista “Nessie” sia stata vista entrare in acqua con prede cacciate sulla terraferma. Se le cose stessero veramente così, il mostro allora potrebbe aver trovato il cibo indispensabile alla sua sopravvivenza non solo nel lago, ma anche nelle zone circostanti. Questo nell’ ipotesti che esista realmente. Cosa peraltro alquanto improbabile.

A partire dal 1956, grazie all’ uso di imbarcazioni dotate di ecoscandaglio le profondità del lago sono state controllate diverse volte, senza che fra l’ altro sia emerso qualcosa di realmente interessante. In una sola occasione sono state rilevate tre grandi masse in movimento che gli scettici hanno subito identificato come banchi di pesci.

L'ultimo presunto avvistamento del mostro si è verificato il 26 maggio 2007, quando un tecnico di laboratorio, ha filmato una sagoma nuotare nel lago.

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