Dei concorsi letterari ho sempre parlato bene, in quanto spesso rappresentano un buon trampolino di lancio per un aspirante scrittore. Salvo sporadiche eccezioni io non partecipo più ai concorsi letterari, ormai da diversi anni. Questo perché i concorsi letterari vanno scelti con attenzione, altrimenti si corre solo il rischio di buttare tempo e denaro. Mi spiego meglio. Uno scrittore che volesse utilizzare bene le possibilità offerte dai concorsi letterari dovrebbe cercare di monitorare costantemente tutti i siti (su Internet sono diversi) che pubblicano i bandi dei concorsi organizzati nel nostro paese. Tenere d’ occhio tutti i nuovi bandi è importantissimo, perché solo così si possono selezionare quelli realmente validi. Non tutti i premi organizzati nel nostro paese sono infatti meritevoli d’ attenzione. Negli ultimi anni i concorsi letterari organizzati in Italia sono aumentati esponenzialmente. E mi dispiace dover dire che le fregature sono dietro l’ angolo. Spesso si chiede allo scrittore inesperto di pagare una quota di iscrizione non indifferente per poter ambire in caso di vincita non alla pubblicazione dell’ opera, ma solo ad una targa o ad un attestato. Un premio letterario per essere realmente utile a un aspirante autore deve prevedere la pubblicazione delle opere vincitrici. E se la pubblicazione è solo on line, si chiederà qualcuno di voi? In questo caso tutto dipende dal tipo di sito in cui vengono pubblicate le opere vincitrici. Se si tratta di un sito prestigioso visitato ogni mese da migliaia di visitatori allora potrebbe valerne la pena. Ma se si tratta di un sito che riceve soltanto 70, 80 visitatori al mese allora è meglio lasciar perdere.
sabato 5 novembre 2011
Premi letterari si o no?
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