sabato 5 novembre 2011

Difendersi dal plagio. Qualche utile consiglio.

I sistemi per difendersi dal plagio sono diversi. Fra i tanti attualmente esistenti ne citerò oggi uno dei più semplici.

A lavoro ultimato mettete il vostro libro in una busta sigillata e speditelo al vostro indirizzo come pacco raccomandato, conservando la ricevuta con cura. In questo modo in caso di necessità potrete dimostrare che già alla data della spedizione eravate in possesso dell’ opera.

Qualche giorno fa ho ricevuto un e-mail da una ragazza che ha intenzione di pubblicare  un romanzo su un blog e vorrebbe qualche consiglio su come difendersi dal plagio.

Nel caso in questione il romanzo verrà scritto progressivamente con l’aiuto di volontari che visitano il blog e vogliono prendere parte alla sua iniziativa. Si tratta per quanto ho capito di un esperimento di Novelist art (se non erro è questo il termine corretto).

Se pubblicate un romanzo su un blog non potete avere la certezza assoluta che qualcuno non prenderà spunto dalla vostra trama per costruire un romanzo molto simile. 

In realtà questo può succedere anche se avete preso delle precauzioni. 

Se il romanzo è protetto da copyright non potrà però essere copiato da nessuno. Copiare un’ idea è molto diverso da copiare un intero romanzo. In quest’ ultimo caso si tratta di  vero e proprio furto.

In rete mi è capitato di visitare alcuni blog dove era in corso un esperimento di novelist art. La licenza scelta degli autori per difendere la propria opera era in quasi tutti i casi la creative commons.

Le creative commons sono delle licenze molto particolari, su cui vi consiglio di documentarvi. Di solito un’ opera messa on line con questo tipo di licenza può essere ridistribuita da chiunque a patto però di citare la fonte originaria. 

Ve ne sono di diversi tipi però, quello che ho appena fatto è soltanto un esempio. Su Internet sono molto utilizzate per la loro versatilità.

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