mercoledì 9 novembre 2011

Gli scrittori di successo e la ricerca.

Vi siete mai chiesti come lavorano gli scrittori di successo? Come affrontano il lavoro di ricerca? Gli autori di bestseller stranieri hanno naturalmente i loro sistemi.


C’è chi svolge lunghe ricerche prima di cominciare a scrivere il proprio libro. Certi scrittori viaggiano, visitano luoghi spesso lontani dalle loro abitazioni, raccolgono un bel po’ di materiale, che utilizzeranno poi per scrivere il proprio romanzo.


Altri rimangono a casa è svolgono un lavoro da topi di biblioteca. Molti oggi utilizzano Internet. Bruce Sterling uno dei fondatori del movimento fantascientifico chiamato cyber punk, ormai utilizza per le sue ricerche quasi esclusivamente Internet.


I tempi sono un po’ cambiati ed oggi è possibile compiere molte utili ricerche inerenti luoghi e scenari utili per i propri romanzi, rimanendo comodamente seduti a casa.


Un tempo le cose funzionavano diversamente. Hemingway ad esempio prima di scrivere Addio alle armi, tornò in Italia per visitare nuovamente i luoghi che aveva conosciuto ai tempi della prima guerra mondiale.


Adesso parliamo un po’ degli scrittori di successo e dei retroscena dei loro libri.


Certi autori come Patricia Cornwell scrivono dei retroscena molto lunghi e dettagliati, che a certi lettori piacciono, ad altri un po’ meno. Stephen King cerca invece di fare un uso molto più abile dei retroscena, cercando di non esagerare. Il suo obbiettivo è sempre quello di informare il lettore senza annoiarlo.


Come lettore, io preferisco ai romanzi di autori come Patrizia Cornwell e Tom Clancy, in cui i retroscena sono molto dettagliati, romanzi di altri scrittori.


Uno scrittore che mi piace molto è ad esempio Philip K. Dick. Apprezzo la sua capacità di costruire retroscena efficaci e di catturare l’ attenzione del lettore tenendola viva fino alla fine dei suoi romanzi.

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