martedì 29 novembre 2011

La seconda stesura. Alcune riflessioni.

La seconda stesura di un libro è sicuramente una delle fasi più importanti e delicate del lavoro di uno scrittore professionista o di un aspirante autore.


In questa fase è importante innanzitutto correggere tutti gli errori di battitura (o di distrazione) avvenuti nel corso della prima stesura.


Spesso anche quando è attivato il correttore ortografico, è facile che si commettano degli errori che non vengono individuati dal computer, in quanto le parole sono corrette, ma non pertinenti al periodo che si è scritto.


Ad esempio se scrivete: Ho visto il cieli è ho provato una profonda emozione. Il correttore ortografico non segnalerà l’ errore. In un libro di centinaia di pagine questo tipo di errore si verifica spesso.


Nella seconda stesura di solito è buona norma effettuare dei tagli, riducendo le dimensioni di quei capitoli dove ci si è dilungati eccessivamente nelle descrizioni degli ambienti o nei dialoghi.


Stephen King nel suo libro On Writing consiglia di solito di ridurre del 10% la quantità di parole che sono state utilizzate al momento della prima stesura.


Effettuare dei tagli in punti strategici rende spesso un romanzo molto più scorrevole e di più sicuro impatto.

Particolare attenzione bisogna inoltre prestare alla trama del romanzo, cercando di comprendere se si sono compiuti degli errori all’interno della struttura logica dell’ opera.

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