Riprendendo in parte l’ argomento trattato nel mio post precedente volevo soffermarmi sul pericolo rappresentato dalle costanti distrazioni cui sono sottoposti tutti gli autori esordienti, compreso il sottoscritto.
Io non guardo molto la televisione ma uso moltissimo Internet, che rappresenta per me un’ incredibile fonte di distrazioni.
Avete mai considerato quanto tempo perdiamo, quando ci mettiamo a gironzolare su Internet, o controlliamo frequentemente la posta elettronica, o ci colleghiamo al nostro social network preferito?
Altre persone possono avere una forma di dipendenza dai programmi televisivi, che oggi vanno così tanto di moda.
Altri ancora sono dei fanatici della telefonia mobile e passano ore e ore al cellulare.
Come può difendersi allora un autore esordiente da tutte queste fonti di distrazione?
Io che ho una certa dipendenza da Internet, nei periodi in cui scrivo ho scelto questo sistema. Il sabato e la domenica faccio finta che Internet non esista, ignoro il computer fisso attraverso il quale di solito mi collego e utilizzo soltanto il portatile. Da qualche anno scrivo ormai solo con quello.
In quei giorni ignoro anche la televisione, il telefono e tutto il resto.
Il fine settimana lo dedico soltanto alla scrittura ed alle piccole faccende familiari, che in un modo o nell’ altro tutti noi non possiamo esimerci da affrontare quando abbiamo un po’ di tempo libero.
Il sistema funziona, e riesco a resistere alle distrazioni.
Naturalmente tutti gli autori esordienti devono organizzare il tempo che hanno a disposizione seguendo le proprie inclinazioni.
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