Il testo che segue è tratto dal Dizionario dell’ Universo Sconosciuto di Valentino Compassi (SugarCo Edizioni). Si tratta di un argomento che rientra nel campo della mitologia.
Elohim. Terza parola della Genesi in lingua ebraica. Plurale di Dio, sta a significare deità operanti e creatrici. Si prende spunto da questa osservazione, cioè da questo plurale, per convalidare lo studio che “esseri spaziali operanti”, appunto gli Elohim, si siano avvicendati sul suolo del pianeta Terra, molti millenni fa. Lo studioso Robert Charroux, ricercatore francese molto serio e documentato osserva: “E’ davvero strano che presso un popolo monoteista si sia usato il termine “Elohim”, cioè un plurale, mentre in tutti gli altri passi biblici si usano definizioni di Dio al singolare. Si potrebbe quindi dedurre che nel versetto in questione non si volesse affatto alludere a Dio, ma a ciò che potremmo indicare come “esseri divini”. Stando così le cose la prima frase della Sacra Scrittura dovrebbe suonare: In principio i costruttori crearono il cielo e la terra. Un altro studioso francese, Jean Sendy, si spinge oltre affermando senza esitazione: “Il testo biblico è tutto ciò: un testamento scientifico redatto nella lingua dei celesti alla quale sono frammiste alcune parole terrestri primitive. Ed è questo che occorre interpretare. E la lingua dei celesti alla fine del XXXI capitolo dell’ Esodo, ci precisa che la legge affidata a Mosè sul monte Sinai era scritta dal dito degli Elohim… Parole primitive sono state aggiunte: nella genesi (2,19) ci viene precisato che il Signore degli Elohim fece sfilare davanti all’ uomo degli animali per vedere con quali nomi egli li avrebbe chiamati…”. Molto più concretamente Sendy getta le sue carte in tavola affermando: “Circa 23.500 anni fa una trentina di cosmonauti sono giunti nel nostro sistema solare. Essi non venivano come esploratori. Erano venuti senza intenzione di ritorno. Provenivano da un sistema planetario dove la scienza aveva di gran lunga superato le conoscenze terrestri del 1970, in un’ epoca in cui i terrestri erano ancora al paleolitico superiore.” (Jean Sendy, Gli dèi venuti dalle stelle, 1971)
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