Pubblicare un libro con un’ importante casa editrice in Italia non è affatto semplice. Oggi esistono però delle strade alternative. Fino a qualche anno fa, soltanto persone dotate di una certa agiatezza economica potevano permettersi di pubblicare un libro con un piccolo editore. Questo perché i contributi che venivano richiesti agli scrittori erano quasi sempre piuttosto esosi. Si creava quindi una situazione piuttosto paradossale: chi aveva i soldi riusciva prima o poi a pubblicare il proprio libro, chi invece non li aveva era costretto a tenerlo chiuso in un cassetto. Spesso gli scrittori sono studenti o comunque persone che non possono permettersi di investire dei soldi per pubblicare il proprio libro soltanto per togliersi il capriccio di poter dire agli amici di essere diventati degli autori. Si potrebbe aprire un intero post dedicato all’ argomento, porsi domande del tipo: è veramente apprezzabile la scelta di spendere migliaia di euro per pubblicare un’ opera letteraria? Ma poiché si tratta di una questione un po’ spinosa e su cui si possono assumere differenti posizioni preferisco soprassedere. Torniamo quindi ai miei amici scrittori squattrinati. Romanzieri, autori di saggi e di antologie di racconti, non di rado sono persone piuttosto al verde. Quali consigli si possono dare a questa categoria di scrittori, in un paese come l’ Italia dove è difficile raggiungere qualsiasi meta? Vediamo di individuare alcune linee guida. Dato che non potete permettervi la pubblicazione con contributo (o la rifiutate perché la considerate inutile e poco dignitosa) io vi consiglio di attuare la seguente strategia: Punto 1 – aprite un blog Punto 2 – mettete alcuni racconti in lettura o create un e-book scaricabile gratuitamente Punto 3 – partecipate ai concorsi letterari cercando di scegliere quelli a tema con il libro che avete scritto Punto 4 – se non riuscite a vincere un concorso, pubblicate il vostro libro con un servizio di Print On Demand Il Print On Demand può essere una buona soluzione per tutti gli scrittori che non possono permettersi di spendere molto denaro. Oggi è possibile avere anche il codice ISBN sul proprio libro e cominciano ad affacciarsi sul mercato i primi sistemi distribuitivi.
mercoledì 12 ottobre 2011
Consigli a un aspirante scrittore
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