E’ possibile essere degli aspiranti autori professionisti? O l’ aspirante autore è sempre un dilettante? Rispondere a questa domanda non è affatto semplice. Indubbiamente però si possono individuare alcune regole che un aspirante autore potrebbe cercare di seguire, per migliorare il suo rapporto con la scrittura e continuare a coltivare la propria passione. Vediamo di elencarne qualcuna: a) Non trasformate la scrittura in una vera e propria ossessione. Dedicate un po’ del vostro tempo a questa passione, senza perdere però i contatti con la realtà. b) Imparate a scrivere con metodo, senza smettere mai di studiare per migliorarvi. Tuttavia, è importante non diventare troppo perfezionisti. Le storie interessano soprattutto per la validità dei contenuti, lo stile è importante, ma non bisogna esagerare. c) Fate giudicare le vostre storie da persone realmente preparate, partecipando ai concorsi letterari. Le persone che possono realmente aiutarvi sono gli scrittori professionisti e gli operatori del settore che hanno maturato una certa esperienza. Selezionate quindi fra i concorsi letterari quelli più seri. Ciò non significa che non dovete partecipare pure agli altri. Sceglietene alcuni realmente buoni però, fra i tanti a cui partecipate. d) Non abbiate fretta di affermarvi. In Italia la situazione editoriale è molto difficile. Gli aspiranti autori sono tanti e le possibilità realmente interessanti per chi scrive sono pochissime. Gli scrittori che vivono del proprio lavoro sono realmente una minoranza. Non perché lo dico io; molti scrittori di successo hanno più volte spiegato che le cose stanno realmente in questo modo. Si potrebbero individuare anche altre regole, ma non voglio dilungarmi. In un certo senso tutti gli aspiranti autori dovrebbero applicare nella propria vita la massima di Hemingway: “Resistere, per durare.”
venerdì 28 ottobre 2011
Le cinque regole dell’ aspirante autore professionista
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