lunedì 24 ottobre 2011

Il Triangolo delle Bermuda

Conosciuto anche come “il triangolo della morte” il triangolo delle Bermuda è sicuramente una delle zone più misteriose del mondo. Esteso in un tratto di mare compreso tra le Bermuda, le Bahamas e Portorico è diventato un luogo leggendario in seguito a numerosi casi di inspiegabili sparizioni di velivoli e unità navali che sorvolavano la zona.

Già Cristoforo Colombo in uno dei suoi viaggi aveva citato alcuni misteriosi episodi avvenuti nella zona: alcuni marinai avrebbero osservato strani luci danzanti all’ orizzonte e registrato malfunzionamenti della bussola.
Nel 1824 un veliero francese fu trovato abbandonato nella zona del triangolo, con a bordo solo un canarino.
Nel 1872 la Mary Celeste un brigantino goletta di 30 metri fu trovato alla deriva completamente senza equipaggio. Nessun indizio circa i motivi dell’ abbandono,

Il 5 dicembre 1945 cinque aerei US. Tbm Avenger aerosiluranti della marina degli stati uniti decollarono da Fort Lauderdale in Florida e presero a volare sull’ atlantico in missione di addestramento; di essi non si seppe più nulla.

Sempre nello stesso giorno scomparve il Martin PBM Martin, un bombardiere inviato in soccorso della Squadriglia 19; 13 persone di equipaggio.

Questi sono soltanto alcuni dei casi più famosi. Le sparizioni fino ad ora sono state in numero di mille e più tra navi ed aerei.

Nel 1974 Charles Berlitz raccolse in un volume (The Bermuda Triangle) l'elenco delle sparizioni, romanzandone i dettagli e inserendo diverse spiegazioni: traffico eccessivo, tempeste naturali, "buchi temporali", l'impero di Atlantide, interventi extraterrestri, tecnologie aliene, o altre cause soprannaturali.
Il libro ebbe molto successo ma vi fu pure chi cercò dimostrare l’inattendibilità dei dati e delle testimonianze raccolte da Berlitz.

La questione è ancora aperta. Alcuni indagini di tipo statistico hanno comunque messo in rilievo che la zona del triangolo delle Bermude non è né più né meno pericolosa di ogni altra zona dell'oceano. Questo perchè valutando il numero di incidenti e perdite per la quantità di traffico sostenuto risulta evidente che l'area è una delle vie commerciali più affollate al mondo e le percentuali di sparizione sono insignificanti se esaminate nel complesso.

(Fonti: Wikipedia, l’enciclopedia libera; Valentino Compassi, Dizionario dell’ universo sconosciuto, SUGARCO Edizioni)

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