In altri miei articoli dedicati ad argomenti che trattano delle tecniche di scrittura creativa ho parlato dei vari percorsi che si possono seguire per migliorare il proprio stile. Non ho parlato però (oppure mi sono soffermato sull’ argomento soltanto marginalmente) dei rischi che uno scrittore più o meno esperto corre quando comincia a diventare troppo perfezionista. Se cominciate a concentrare tutta la vostra attenzione sulla qualità stilistica dei vostri testi dimenticando che i problemi stilistici e l’ attenzione che essi meritano rientrano solo in un quadro più ampio rischiate di diventare dei pessimi scrittori. Dovete cercare di migliorare il vostro stile, questo è verissimo, ma non dovete mai dimenticare che un libro non è formato soltanto da pagine scritte bene. Le tecniche di scrittura creativa sono importanti, ma non bisogna diventare dei fissati. Un libro è un’ interessante avventura che deve catturare il lettore. La trama, i personaggi, i conflitti che questi affrontano nel corso della storia, le descrizioni e i dialoghi, questi elementi non possono essere trascurati concentrando tutto il proprio lavoro solo sulla scrittura. In uno dei miei libri, una raccolta di racconti che rimarrà per sempre in uno dei cassetti della mia casa, io ho commesso l’ errore di cadere nella trappola del perfezionismo. Ho curato la scrittura, cercando di scrivere racconti realmente validi dal punto di vista stilistico, ma ho dimenticato di lavorare su tutto il resto. Il risultato è stato un pessimo libro, un libro da buttare nella spazzatura. Fortunatamente non è stato così per altri miei libri (che si trovano temporaneamente in un cassetto, ma non per sempre) che in futuro prevedo di pubblicare in proprio come ho già fatto con lo Scettico e il Metafisico. Documentarsi sulle tecniche di scrittura creativa è di certo una scelta intelligente. Evitate però di cadere nella trappola del perfezionismo.
giovedì 13 ottobre 2011
La trappola del perfezionismo
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